La battaglia del governo inglese per vietare le sigarette elettroniche a scuola

Il ministro dell’Istruzione britannico Nicky Morgan sta invitando le scuole del Paese a vietare le sigarette elettroniche come accade per le sigarette normali. L’impatto sulla salute delle e-cig – che sono nate con l’obiettivo di fornire una alternativa al consumo di tabacco – è ancora poco chiaro e il timore è che i giovani, dopo quelle aromatizzate alla frutta, possano iniziare a fumare tabacco. Negli ultimi anni nel Regno Unito, come tra l’altro è accaduto anche in Italia, vi è stato un boom dei negozi di sigarette elettroniche. Sul mercato sono disponibili liquidi con aromi che riproducono una ampia gamma di gusti, dalla fragola alla liquirizia, dal caffè alla menta. Come scrive il Daily Mail, da una ricerca dell’università di Cardiff è emerso che su 1601 alunni di età compresa tra i 10 e gli 11 anni in Galles il 6% ha provato le sigarette elettroniche rispetto al 2% che ha fumato tabacco. Tra coloro che hanno utilizzato le e-cig il 14% ha detto che potrebbe iniziare a fumare tabacco.

I presidi delle scuole del Paese sono stati invitati a emettere avvisi per informare i genitori degli studenti della crescente popolarità delle sigarette elettroniche e dei loro timori circa i legami con altre attività vietate. In Inghilterra a partire dal prossimo ottobre sarà illegale vendere sigarette elettroniche e ricariche ai minori di 16 anni. “Il governo vuole proteggere i bambini e i giovani dalla dipendenza da qualsiasi sostanza, in particolare da quelle che potrebbero essere dannose per la salute”, ha detto parlando delle nuove leggi il ministro della Salute.