Jackson, il pescatore eroe: “Così ho salvato 24 passeggeri nel disastro aereo in Tanzania”

È di 19 morti il bilancio dell'incidente aereo avvenuto ieri in Tanzania. Il volo, della compagnia Precision Air, trasportava 43 passeggeri ed è precipitato nel lago Vittoria: 24 persone sono state tratte in salvo grazie al rapidissimo intervento dei soccorritori, tra i quali figurano anche numerosi civili che hanno visto l'aereo – decollato da Dar es Salaam e diretto nella città di Bukoba – perdere quota e poi cadere pochi minuti prima di atterrare.
Tra gli eroi che hanno strappato decine di passeggeri da morte certa c'è anche un giovane pescatore tanzaniano, Majaliwa Jackson. È stato lui a permettere a molti di mettersi salvarsi prima che la fusoliera si inabissasse; per questo il governo del Paese africano ha voluto premiarlo con un milione di scellini, un cifra pari a quasi 430 euro.
Intervistato dalla BBC Majaliwa ha raccontato di essersi precipitato nel luogo in cui il velivolo è caduto insieme a tre amici pescatori: i quattro hanno aperto il portellone posteriore aiutandosi con dei remi permettendo a numerosi passeggeri di mettersi in salvo, poi si sono spostati verso la cabina di comando. Hanno tentato di rompere il finestrino con un'ascia ed estrarre i due piloti, ma non sono riusciti nel loro intento: "Così ho legato una fune al portellone e abbiamo cercato di forzare la serratura, ma la corda si è spezzata, mi ha colpito al volto e fatto svenire". I due piloti, purtroppo, sono morti annegati pochi minuti dopo.

Il bilancio totale della tragedia è di 19 morti e 24 superstiti. Il primo ministro della Tanzania Kassim Majaliwa ha affermato che il governo coprirà i costi dei funerali delle vittime e che farà di tutto per accertare le cause del disastro.
L'aereo, della compagnia Precision Air, ha lasciato la capitale commerciale tanzaniana Dar es Salaam domenica e ha fatto uno scalo programmato a Mwanza prima di schiantarsi intorno alle 08:50 ora locale mentre si stava avvicinando all'aeroporto di Bukoba.