Iraq: ucciso braccio destro di Saddam, era ricercato dal 2003

L’ex braccio destro di Saddam Hussein, il generale iracheno Izzat Ibrahim al-Douri, è stato ucciso nelle scorse ore in Iraq a seguito di un’operazione delle forze di sicurezza del Paese in chiave anti isis. La notizia è stata annunciata da fonti militari locali e poi confermata dal governatore della provincia nord-orientale di Diyala, Raed al Jubouri. Proprio nella zona infatti sarebbe avvenuto un violento scontro a fuoco nel quale l'ex generale dell'esercito iracheno sarebbe rimasto ucciso. Secondo il governo di Baghdad, il 75enne sarebbe stato ucciso mentre combatteva a fianco degli jihadisti dello Stato islamico contro le forze lealiste. Da tempo in effetti l'ex gerarca del regime di Saddam si era schierato con l'isis, ma al comando di una propria formazione militare, il sedicente Esercito Naqshbandi formato nel 2006.
Izzat Ibrahim al-Douri era ricercato dal 2003 cioè da quando era riuscito a sfuggire alla cattura dopo l’invasione americana dell’Iraq. La sua foto infatti compariva nel famoso "mazzo di carte" con cui gli Stati uniti avevano schedato i gerarchi latitanti. Al-Douri era il re di fiori e sulla sua testa pendeva una taglia di 10 milioni di dollari. Il generale sarebbe morto nel corso di uno scontro a fuoco con i governativi tra le montagne di Hamrin, non lontano da Tikrit. Tra le vittime della sparatoria qualcuno ha riconosciuto proprio il suo cadavere sul quale ora sarà effettuato un test del dna.