Il governo israeliano dice che chi riconosce lo Stato di Palestina vivrà il terrorismo sulla sua pelle

Alla lista dei Paesi europei pronti a riconoscere lo Stato di Palestina si è aggiunto il Belgio, anche se a delle condizioni piuttosto stringenti. E il governo israeliano non ha gradito. In particolare, il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir (uno dei rappresentanti dell'estrema destra nell'esecutivo di Benjamin Netanyahu), ha attaccato i "Paesi europei ipocriti che Hamas sta manipolando" e che "alla fine scopriranno il terrorismo sulla loro pelle".
La decisione del governo belga è stata annunciata oggi dal ministro degli Esteri Maxime Prévot. Il riconoscimento, però, richiede delle condizioni piuttosto stringenti. Il Belgio annuncerà la sua presa di posizione all'Assemblea generale delle Nazioni unite in programma il 9 settembre, ma prima che venga effettivamente riconosciuto lo Stato palestinese ci dovranno essere due condizioni: la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani e l'esclusione di Hamas da tutti i ruoli di autorità nella Striscia di Gaza. Questo fa pensare che il riconoscimento belga non arriverà a breve.
Il Belgio si è aggiunto all'elenco di Paesi che sono pronti a riconoscere lo Stato palestinese, o che lo faranno direttamente all'Assemblea Onu della prossima settimana. Nelle ultime settimane ha fatto molto discutere la decisione della Francia, che ha poi aperto un dibattito anche in Italia.
La linea belga è più moderata di quella francese, ma questo non ha evitato una dura reazione da parte del governo israeliano. Anche perché, insieme ai piani per il riconoscimento, il Belgio ha annunciato anche delle sanzioni nei confronti di Israele. "Il punto non è sanzionare il popolo israeliano, ma assicurarsi che il suo governo rispetti il diritto internazionale e umanitario, e agire per provare a cambiare la situazione", ha dichiarato Prévot sui social, invitando anche l'Ue a mettere più pressione su Tel Aviv.
Le sanzioni sono di tipo economico e anche diplomatico. Si bloccherà l'importazione dei prodotti che vengono dalle colonie illegali in Cisgiordania, e alcuni soggetti sono stati definiti ‘persona non grata', cioè non gradite nel Paese. Tra questi due ministri di estrema destra: probabilmente quello delle Finanze Bezalel Smotrich e appunto quello della Sicurezza nazionale, Ben Gvir.
Ben Gvir parlando ad Associated press ha detto: "I Paesi europei ipocriti che Hamas sta manipolando, alla fine scopriranno il terrorismo sulla loro pelle". E ancora: "Qui in Israele c'era chi un tempo credeva a tali illusioni", cioè all'esistenza di uno Stato palestinese, "e il risultato sono stati stupri, omicidi e massacri. Invece di premiare il terrore, il mondo libero deve unirsi contro di esso".
In Italia ha risposto l'europarlamentare del Movimento 5 stelle Danilo Della Valle, attaccando: "Quelle del ministro israeliano Ben Gvir sono minacce inaccettabili. Il Belgio ha legittimamente deciso di riconoscere lo Stato della Palestina così come hanno già fatto Norvegia, Spagna, Irlanda, Slovenia e altri 143 Paesi del mondo. L'Unione europea smetta di mettere la testa sotto la sabbia e reagisca difendendo le decisioni sovrane di un suo Stato membro".