Guerra in Siria: superate le 100mila vittime

Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha reso noto che il numero di morti della guerra in Siria dopo due anni di ostilità ha superato 100mila, poi ha chiesto al governo siriano e all'opposizioni di fermare le violenze: "E' indispensabile organizzare la conferenza di pace a Ginevra nel più breve tempo possibile". Ban Ki-moon ha parlato poco prima di incontrare il segretario di stato americano Jonh Kerry, che ha dichiarato ai giornalisti: "Non c'è nessuna possibilità che la questione siriana si risolva militarmente. C'è solo una soluzione politica e sarà necessaria una leadership forte, che sia in grado di portare le parti in causa a un tavolo". Il mese scorso l'Onu aveva affermato che il bilancio complessivo delle vittime era 93mila, molti dei quali civili. Intanto da mesi Stati Uniti e Russia stanno cercando di organizzare una conferenza internazionale a Ginevra per cercare di trovare un governo di transizione. Tuttavia i lavori per l'organizzazione dei negoziati si sono arenati proprio di fronte alle decisioni di Usa e Russia: i primi hanno annunciato di essere pronti a rifornire i ribelli di armi, mentre i secondi hanno fatto la stessa cosa nei confronti del governo di Assad, vendendogli batterie missilistiche.
La dichiarazione odierna di Ban Ki-Moon sul numero delle vittime arriva poche ore dopo l'ultimo attentato a Damasco, dove un'auto imbottita di esplosivo ha causato sette vittime e ferito 62 persone. L'agenzia di stampa governativa ha accusato i ribelli della paternità dell'attentato dal momento che l'ordigno è esploso in una zona controllata dall'esercito e con una composizione religiosa mista.