video suggerito
video suggerito
Guerra in Ucraina

Germania e Austria a un passo dal razionamento del gas: c’entrano le sanzioni alla Russia

Austria e Germania sono vicine al razionamento del gas a causa delle sanzioni imposte alla Russia. Dopo la richiesta (rifiutata) di ottenere pagamenti in rubli per le forniture di gas, le tensioni con la Russia continuano ad aumentare. Secondo il governo è probabile una crisi energetica.
A cura di Gabriella Mazzeo
23 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Germania e Austria sono a un passo dal razionamento del gas a causa delle sanzioni alla Russia dovute all'invasione in Ucraina. I due Paesi hanno attivato un piano di emergenza per far fronte a qualsiasi interruzione delle forniture della Russia. Il ministro dell'economia tedesco Robers Habeck ha convocato una squadra di crisi, avvertendo i consumatori e le imprese sul pericolo di un improvviso stop. Tutti i cittadini quindi sono stati invitati a ridurre i consumi in vista di una possibile crisi. La Germania è uno dei Paesi più legati al gas del Cremlino e le sanzioni inflitte dall'Unione Europea che ha voluto ridurre la dipendenza energetica da Mosca potrebbero essere motivo di grandi difficoltà per Berlino.

Con la nuova decisione del Cremlino di rifornire i Paesi sanzionatori di gas solo previo pagamento in rubli, l'ipotesi di un'interruzione del servizio diventa sempre più probabile. L'Unione Europea, da parte sua, si è impegnata a ridurre di due terzi l'uso del gas russo entro la fine dell'anno, ma la strada per l'indipendenza energetica è ancora lunga. I timori che Mosca possa anticipare l'interruzione dei rapporti sono concreti. "Se vuoi la benzina, trova i rubli" ha detto Vyacheslav Volodin del governo russo commentando il rifiuto di fornire pagamenti con la moneta nazionale avanzato dalle nazioni del G7.

Per questo motivo è stata attivata una "fase di allerta precoce" per una possibile emergenza. Il team di crisi messo su dai ministeri dell'economia austriaco e tedesco controlleranno le importazioni e lo stoccaggio con la loro regolamentazione. In gioco la vita di centinaia di aziende, secondo quanto dichiarato da Habeck. "Dobbiamo aumentare le misure precauzionali per essere preparati a un'escalation della crisi" ha dichiarato spiegando la situazione. Per ora, ha affermato, le forniture in Germania sono state assicurate, ma i cittadini sono stati esortati alla riduzione dei consumi.

Nell'utilizzo del gas naturale in Germania sono coinvolte 41,5 milioni di famiglie mentre le industrie che ne fanno uso hanno rappresentato un terzo della domanda nazionale del 2021. Secondo Habeck la piena indipendenza dalla Russia non sarà raggiunta prima della metà del 2024.

I controlli sulle importazioni in Austria

L'Austria dall'altra parte è in una posizione di dipendenza maggiore rispetto al suo vicino. Il Paese sta organizzando un monitoraggio stretto delle importazioni del gas per assicurare i rifornimenti ai cittadini e alle industrie. Se le forniture fossero insufficienti, le autorità di regolamentazione potrebbero imporre un razionamento nei confronti della popolazione. Nella stessa situazione di Austria e Germania potrebbe presto essere anche il Regno Unito, dipendente dall'energia russa e agguerrito sanzionatore del Cremlino dall'inizio dell'invasione in Ucraina.

23 CONDIVISIONI
4768 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views