Francia: rubati esplosivi, detonatori e granate da una base militare

Allarme a Miramas, in Francia, dove ignoti sono riusciti a rubare esplosivi, 180 detonatori e circa 40 granate dall'arsenale di una base dell'esercito nel sud del paese. A renderlo noto è una fonte vicina alle indagini. Il furto è avvenuto malgrado la Francia abbia innalzato ai massimi livelli l'allerta sicurezza dopo l'attacco del 26 giugno a Saint-Quentin-Fallavier, vicino Lione, in cui un uomo ha decapitato il suo capo e ha provato a fare esplodere una fabbrica di gas industriale.

Il furto si è verificato durante la notte tra domenica e lunedì: i ladri hanno tagliato la recinzione senza trovare nessuna opposizione e si sono introdotti nell'edificio che custodisce armi ed esplosivi e che, in linea teorica, avrebbe dovuto essere perfettamente sorvegliato dopo l'allarme terrorismo diramato dal Ministero della Difesa. I pubblici ministeri di Marsiglia hanno aperto un'inchiesta ed affidato le indagini alla gendarmeria. Nel frattempo sono stati dislocati nell'area interessata dal furto decine di esperti di esplosivi.
Frederic Vigouroux, sindaco di Miramas, ha dichiarato di essere estremamente preoccupato dal furto: "E' molto inquietante e veramente incredibile". La caserma, infatti, è protetta da due file di recinzioni elettrificate e sorvegliate 24 ore su 24 da militari armati e autorizzati a fare fuoco. La base militare si sviluppa in un'area di 200 ettari e viene utilizzata nelle fase di addestramento delle truppe che poi vengono inviate in teatri di guerra come Afghanistan e Mali. Le scorte di armi ed esplosivi sono custodite all'interno di decine di "igloo bunker" interrati e di difficilissimo accesso. Alla luce di ciò gli inquirenti non escludono nessuna opzione: neppure quella che un soldato possa aver "tradito" facilitando l'ingresso dei ladri. Ovviamente non sono da escludere finalità legate al terrorismo.