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Film porno in onda per ore sugli schermi del negozio Asics in strada: “Colpa degli hacker”

All’episodio, avvenuto durante la notte ad Auckland, in Nuova Zelanda, hanno assistito centinaia di persone che si trovavano a passare in quel momento per strada. Nessuno ha potuto farci niente sino al mattino seguente quando i commessi hanno riaperto il negozio e spento gli schermi publicitari.
A cura di Antonio Palma
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La grande catena di abbigliamento sportivo Asics è stata costretta a chiedere pubblicamente scusa ai suoi clienti neozelandesi dopo che dagli schermi pubblicitari installati fuori da uno dei suoi negozi di Auckland per ore son andati in onda immagini pornografiche esplicite e senza alcuna censura. All'episodio, avvenuto  durante la notte tra sabato e domenica, hanno assistito centinaia di persone che si trovavano a passare in quel momento per strada. Sugli schermi, che dovevano pubblicizzare il vestiario durante la chiusura del negozio, sono apparse invece immagini decisamente hot ma nessuno ha potuto farci niente sino al mattino seguente quando i commessi hanno riaperto e spento gli schermi.

Secondo l'azienda è tutta colpa di hacker che avrebbero avuto accesso al sistema in maniera illecita inserendo uno streaming di video hot al posto degli spot pubblicitari. "Persone sconosciute hanno ottenuto l'accesso agli schermi sopra il nostro negozio di Central Auckland e alcuni contenuti discutibili sono stati mostrati sugli schermi. Vogliamo chiedere scusa a chiunque possa aver visto questi filmati. Stiamo lavorando con i nostri fornitori di software e i gestori della sicurezza online per far sì che questo non accada di nuovo" hanno dichiarato in un comunicato da Asics.

Secondo i media locali, il contenuto pornografico è stato riprodotto per almeno nove ore fino prima che il personale ha disattivato gli schermi. L'autore del piano infatti sarebbe entrato in azione al momento della chiusura sapendo che per tutta la serata e la notte nessuno avrebbe interrotto il flusso di immagini. In molti si sono accorti di quanto stava accadendo mentre passavano in strada ma nessuno pare abbia chiesto l'interevento delle forze dell'ordine

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