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Covid 19

910 morti per Coronavirus: 60 nuovi contagiati sulla nave Diamond Princess

Il bilancio del coronavirus è di 910 morti e oltre 40mila contagiati, un dato che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità starebbe stabilizzando. “Stiamo registrando un periodo di stabilità di quattro giorni, in cui il numero di casi segnalati non è aumentato. Questa è una buona notizia e potrebbe riflettere l’impatto delle misure di controllo che sono state messe in atto”.
A cura di Davide Falcioni
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Continua a crescere il numero di vittime del Coronavirus: il bilancio è infatti di 910 morti, mentre i contagiati sono ormai oltre 40mila, un dato che secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità starebbe stabilizzando. "Stiamo registrando un periodo di stabilità di quattro giorni, in cui il numero di casi segnalati non è aumentato. Questa è una buona notizia e potrebbe riflettere l'impatto delle misure di controllo che sono state messe in atto", ha dichiarato il responsabile del programma di emergenza sanitaria dell'Oms, Michael Ryan, spiegando tuttavia che è ancora presto per affermare che l'epidemia ha raggiunto il suo picco massimo.

Coronavirus, 60 nuovi contagiati sulla nave Diamond Princess

Intanto, con 60 altri nuovi casi confermati, è salito a 130 il numero delle persone contagiate dal coronavirus sulla Diamond Princess, la nave da crociera ormeggiata in quarantena al porto di Yokohama, in Giappone. Lo hanno comunicato fonti governative citate dall'agenzia di stampa ‘Kyodo', senza precisare per ora la nazionalità dei nuovi contagiati. Il ministro giapponese della Salute, Katsunobu Kato, ha spiegato che le autorità giapponesi stanno valutando la possibilità di condurre test per il coronavirus su tutti i passeggeri e i membri dell'equipaggio ancora a bordo della Diamond Princess. A bordo della nave si trovano circa 3.700 persone, tra cui anche 35 italiani.

Coronavirus, ieri rientrati altri otto italiani

In questo quadro non scende l'attenzione delle autorità italiane: anche ieri pomeriggio infatti otto italiani provenienti da Wuhan, la regione focolaio del coronavirus, sono tornati in Italia atterrando all'aeroporto militare di Pratica di Mare. Dopo essere stato sottoposto ai primi controlli, il gruppo è stato trasferito in autobus a Roma, all'ospedale militare del Celio, dove dovrà trascorrere il programmato periodo di quarantena. Gli italiani erano arrivati ieri mattina in Inghilterra, alla base Raf di Brize Norton, nell'Oxfordshire, a bordo di un aereo proveniente da Wuhan con 200 persone. Dovevano essere in nove, ma Niccolò, lo studente di 17 anni di Grado, è stato di nuovi bloccato in Cina visto che ha ancora la febbre.

Nel frattempo ieri mattina due bambini di 4 e 8 anni, appartenenti al gruppo dei 56 italiani rimpatriati i primi giorni di febbraio e ora alla Cecchignola, sono stati accompagnati precauzionalmente all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per accertamenti perché hanno un po' di febbre. Per tutti e due, ha fatto sapere lo Spallanzani, i test col tampone hanno dato esito negativo al nuovo coronavirus 2019-nCoV. "Presto, dopo la seconda verifica – annuncia la direzione sanitaria – potranno congiungersi con il resto della famiglia alla Cecchignola per completare il periodo di sorveglianza". Sempre dallo Spallanzani fanno sapere che "tutti i test relativi ai casi sospetti per il nuovo coronavirus sono risultati negativi, compreso il test per la donna italiana inviataci, a puro scopo precauzionale, dalla Città Militare della Cecchignola e la coppia proveniente da un Pronto soccorso cittadino".

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