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Avvocato digita il tasto sbagliato del computer e per errore fa divorziare una coppia

Accade nel Regno Unito, dove una coppia è stata costretta a divorziare a causa dell’errore di un avvocato di un rinomatissimo studio legale londinese.
A cura di Davide Falcioni
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Un uomo e una donna londinesi, marito e moglie, hanno divorziato per errore a causa della sbadataggine di uno dei più rinomati studi legali della capitale inglese. Gli avvocati, in particolare, avrebbero commesso un errore informatico che secondo un giudice ha reso la separazione dei coniugi irrevocabile.

I due, denominati Mr e Mrs Williams dall'Alta Corte di Londra, erano stati sposati per ben 21 anni e si erano rivolti allo studio Vardags, guidato da Ayesha Vardag, avvocata divorzista britannica. A quanto pare i legali intendevano sollecitare una pratica di divorzio per altri due clienti ma inavvertitamente avrebbero aperto il fascicolo elettronico del caso ‘Williams – Williams' procedendo a richiedere un'ordinanza definitiva di separazione.

Stando a quanto emerso gli avvocati dello studio legale Vardags, che rappresentavano la moglie, hanno utilizzato il portale online "senza l'istruzione o l'autorità della loro cliente". Come se non bastasse il sistema informatico ha funzionato molto velocemente e ha concesso l'autorizzazione al divorzio dei coniugi Williams in 21 minuti.

Gli avvocati si sono resi conto del loro errore solo due giorni dopo e hanno chiesto all'Alta Corte di annullare la pratica, spiegando che  l'errore era stato causato dalla "digitazione del pulsante sbagliato". Il giudice però ha respinto la richiesta e ha affermato che è sempre necessario "rispettare la certezza e la definitività che derivano da un ordine di divorzio definitivo", aggiungendo che non sarebbe in alcun modo possibile far separare due persone "semplicemente ‘cliccando sul pulsante sbagliato'". "Come molti processi online simili, un operatore può arrivare alla schermata finale in cui viene effettuato l'ultimo clic del mouse solo dopo aver attraversato una serie di schermate precedenti", ha affermato il giudice.

Lo studio legale Vardags dal canto suo ha così commentato l'accaduto: "Si tratta di una decisione sbagliata. Lo stato non dovrebbe consentire che le persone divorzino sulla base di un errore materiale. Deve sussistere la volontà da parte della persona che divorzia, in quanto il principio della volontà è alla base del nostro sistema legale. Quando un errore viene portato all’attenzione della corte, e tutti accettano che si è trattato di un errore, questo dovrebbe semplicemente essere corretto. Ci è stato riferito dallo staff della corte che purtroppo questo tipo di errori si verificano spesso con il nuovo sistema online. E anche questo si sarebbe dovuto risolvere come negli altri casi. Ma qui il marito si è incomprensibilmente opposto e il giudice ha effettivamente deciso che ‘il computer dice di no, siete divorziati’. Questo è il tipo di decisione che credo verrebbe ribaltata da una corte superiore, ma se il risultato nei fatti è che la moglie voleva il divorzio e lo ha ottenuto, non credo valga la pena appellare. Ciò significa che, per ora, la nostra legge dice che puoi divorziare a causa di un errore commesso su un sistema online. E questo non è giusto, non è sensato, non è giustizia”.

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