Almeno 4 razzi da Gaza nella notte, Israele bombarda il centro della Striscia

Altri 4 razzi sono stati lanciati nella notte dopo quello iniziale di ieri sera dalla Striscia di Gaza verso Israele secondo l'esercito locale. I razzi sarebbero stati intercettati da uno scudo antimissile. Tzahal, le forze armate israeliane, hanno risposto con bombardamenti nella stessa area da cui erano partiti i razzi. Si tratta della più grave escalation di scontri tra le due parti dopo quella registrata tra il 6 e il 21 maggio dell'anno scorso. Gli attacchi arrivano dopo un mese di violenze tra le due parti incentrate sul complesso della Moschea Al-Aqsa, per gli ebrei il Monte del tempio.
Le tensioni, da sempre presenti, si sono acuite con l'inizio del Ramadan circa due settimane fa. La polizia israeliana ha interrotto per almeno tre volte in una settimana le preghiere islamiche nella moschea di al Aqsa, disperdendo in due occasioni la folla con la violenza. Nella giornata di venerdì, a ridosso della Pasqua cristiana, la polizia israeliana ha fatto irruzione nel complesso di al Aqsa dove erano riuniti molti palestinesi per pregare, sostenendo di dover intervenire in risposta a un lancio di pietre e altri oggetti contro gli agenti.
Gli stessi scontri si sono ripetuti domenica, quando le forze dell'ordine sono entrate nel complesso per disperdere la folla che, secondo le loro ricostruzioni, aveva iniziato ad accumulare pietre poco prima dell'arrivo dei fedeli ebrei che hanno diritto di visita all'adiacente "Spianata delle moschee", ma non possono fermarvisi per pregare. Sono stati almeno 150 i feriti tra i palestinesi. Altri 300 sono stati arrestati. In risposta c'è stato quindi il lancio di razzi al quale Israele ha risposto con un bombardamento che, secondo quando si apprende al momento, avrebbe provocato danni a diverse strutture del campo profughi di al-Bureij, situato proprio al centro della Striscia.
A complicare la situazione, la coincidenza significativa della Pasqua cristiana con quella ebraica e con il Ramada. Non accadeva dal 1991 e ha rappresentato un evento notevole per Gerusalemme, città sacra per tutte e tre le religioni.