All’università di Lipsia anche i docenti uomini saranno chiamati professoresse

Nuovo passo verso la parità di genere in Germania dove addirittura si è andati oltre imponendo il femminile al posto del maschile nel linguaggio accademico. E' accaduto all'Università di Lipsia dove con il consenso del rettorato, guidato forse non a caso da una professoressa, Beate Schuecking, il senato dell'Ateneo ha deciso che da ora in poi i titoli accademici verranno espressi solo al femminile, anche per i docenti maschi. La decisione presa già ad aprile dovrebbe andare presto in vigore perché l'unico che può opporsi e bocciare l'iniziativa è il ministero delle scienze e dell'Istruzione dello Stato di Sassonia, uno dei lander tedeschi, che però difficilmente avrà qualcosa da ridire. "Non avevamo affatto contato su tanta agitazione, ma appartiene alla tradizione che l’accademia superi i confini e richiami l’attenzione sui problemi in modo provocatorio. E perché le donne siano trattate alla pari nella scienza bisogna fare ancora un lungo tratto di strada" ha spiegato convita la rettrice.
I professori hanno accettato la scelta senza problemi – Tutti gli studenti dell'Ateneo di Lipsia quindi, come spiega ironicamente il settimanale tedesco Spiegel, da ora in poi dovranno salutare i loro docenti maschi con un "Buongiorno, signor professoressa". Al di là dei saluti comunque la scelta avrà conseguenze reali sulla burocrazia dell'Università visto che documenti, attestati ufficiali ma anche siti web delle facoltà dovranno cambiare intestazioni e scrivere Professorin, Wissenschaftlerin o Rektorin, vale a dire professoressa, ricercatrice e rettrice per tutti. Per il momento non si segnalano grandi proteste e i docenti uomini in generale hanno accettato senza problemi il nuovo titolo.