Adolescente muore in Messico dopo una protesi al seno e un lifting ai glutei: “Il padre non sapeva nulla”

È arrivato fino al Parlamento messicano il drammatico caso di Paloma Arellano Escobedo, una ragazza di 14 anni morta dopo un intervento di chirurgia estetica eseguito in segreto. A portare al centro del dibattito pubblico la vicenda, è stata la senatrice Margarita Valdez, che ha promesso un’iniziativa legislativa per vietare gli interventi estetici ai minori di 21 anni.
"Questo caso non sarebbe mai dovuto accadere. Il corpo di un adolescente, ragazzo o ragazza che sia, non è ancora completamente formato, nemmeno dal punto di vista emotivo. Non è in grado di valutare davvero i rischi, né di sapere se in futuro amerà il nuovo corpo che qualcuno ha deciso per lui", ha detto Valdez in aula, riferendosi alla notizia della tragica morte della 14enne, che in queste ora ha fatto il giro del mondo. La senatrice ha così parlato di una proposta di legge che prevede sanzioni per genitori, chirurghi, cliniche e medici che permettono ai minori di sottoporsi a interventi di chirurgia estetica. La proposta di legge, fa sapere la senatrice, è già pronta, dovrebbe essere presentata al Senato la prossima settimana.
Paloma Nicole Arellano Escobedo, 14 anni, è morta sabato 20 settembre 2025 in un ospedale di Durango in Messico. Era finita in coma dopo un intervento di mastoplastica additiva e lifting ai glutei eseguito circa una settimana prima in una clinica privata. A operarla sarebbe stato il compagno della madre, un chirurgo plastico di 45 anni, Victor Manuel Rosales, ora indagato per omicidio colposo e negligenza medica.
Il padre della ragazza, Carlos Arellano, ha raccontato di non sapere assolutamente nulla dell’intervento a cui si era sottoposta la figlia. In un primo momento gli era stato detto dalla ex moglie che la figlia era morta a causa di complicazioni legate al Covid-19, ma solo durante il funerale ha scoperto dell'intervento.
Alla vista della salma della ragazza, alcuni familiari hanno notato dei cambiamenti fisici. “Alcuni parenti mi hanno fatto notare che il suo seno era più grande. Quando l’ho chiesto alla madre, ha negato tutto". A quel punto Carlos Said Arellano ha controllato il corpo della figlia. "Ho visto il corpo e ho capito subito che aveva delle protesi. Abbiamo le foto delle cicatrici”, ha detto. Dopo quella scoperta e aver capito di essere stato ingannato, Carlos ha immediatamente chiesto un’autopsia sul corpo della figlia.
Secondo il certificato di morte, i dottori hanno appurato che Paloma aveva avuto un edema cerebrale (gonfiore al cervello) e dei danni polmonari. Ma bisognerà aspettare ancora qualche giorno per il referto completo dell'autopsia. Una morte ancora piena di dubbi quella di Paloma, ma per il padre le responsabilità sono evidenti e accusa apertamente l'ex moglie e il compagno.
Si attende ora il risultato dell'autopsia per chiarire le cause e accertare le responsabilità del caso. Nel frattempo, in attesa di conoscere gli eventuali sviluppi, si è mossa l’Associazione Messicana di Chirurghi Plastici, Estetici e Ricostruttivi (AMCPER), che ha sospeso in maniera preventiva il medico coinvolto, in attesa delle indagini ufficiali.