Pagamento Assegno Unico a settembre 2025, date accredito Inps: aumenti, arretrati e ultime novità

L'assegno unico di questo mese sarà erogato tra il 22 e il 23 settembre 2025 alle famiglie che hanno già ricevuto la prestazione nei mesi scorsi e per i quali la rata non ha subito nessuna variazione. Mentre se l'assegno è stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito (la comunicazione arriverà tramite e-mail o sms), o se si è in attesa della prima mensilità, il pagamento avverrà negli ultimi giorni di settembre.
Per beneficiare dei lievi aumenti relativi alla rivalutazione del 2025 e, in particolare, dell'importo che spetta a ciascun nucleo secondo le tabelle Inps, è fondamentale ottenere l'Isee aggiornato. In caso contrario, infatti, l'Istituto eroga solo l'importo base dell'assegno, indipendentemente dalla situazione economica della famiglia.
Il 30 giugno 2025 era il limite ultimo per presentare la nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) per ottenere l'attestazione aggiornata e gli importi adeguati. Chi non è riuscito a rispettare questa scandenza non potrà più ricevere gli arretrati dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno e, a oggi, ogni mese riceve l'Auu con l'importo più basso.
Tuttavia, presentando il documento a settembre, a partire da ottobre si potrà comunque cominciare a ricevere la cifra adeguata alla propria situazione economica.
Assegno Unico a settembre 2025, il calendario dei pagamenti e le date
Anche l'assegno di questo mese verrà erogato in due tranche:
- tra il 22 e il 23 settembre 2025 a coloro che lo hanno già ricevuto nei mesi scorsi e non hanno subito variazioni nell'importo rispetto ad agosto;
- negli ultimi giorni di settembre a chi ha subito modifiche nell'importo rispetto ad agosto oppure a chi riceve la prestazione per la prima volta.
Come controllare i pagamenti dell'Assegno Unico Inps
Per controllare le date di accredito dell'assegno unico, gli importi che spettano a ciascuna famiglia e le eventuali variazioni è necessario:
- accedere alla sezione personale "Fascicolo previdenziale del cittadino” del portale Inps;
- una volta dentro, cliccare sulla voce "Prestazione";
- cliccare sulla voce "Pagamenti";
- selezionare l'anno in corso, il 2025.
Come funzionano gli arretrati dell'Assegno Unico da settembre 2025
Come ogni anno, a gennaio 2025 è scattata la rivalutazione sulle prestazioni come l'assegno unico, provocando così un leggero aumento degli importi. Tuttavia, a partire dallo scorso marzo, le famiglie che non avevano ottenuto l'Isee aggiornato entro il 28 febbraio 2025 hanno cominciato a ricevere solo l'importo base dell'assegno unico, indipendentemente dalla loro condizione economica.
È stata poi fissata una seconda scadenza: il 30 giugno 2025. Presentando la Dsu ai fine Isee entro quella data, sarebbe stato possibile ricevere le maggiorazioni arretrate che non erano state erogate a partire da marzo. Chi non ha rispettato neanche quest'ultima scadenza, tuttavia, ha perso del tutto il diritto agli arretrati dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno. Quindi a settembre non sarà accreditata nessuna somma aggiuntiva.
Chi rischia di ricevere l'importo minimo dell'Assegno Unico a settembre 2025
Chi non ha ancora presentato la Dsu ai fine Isee anche a settembre riceverà l'importo minimo dell'assegno unico. Tuttavia, presentando il documento a settembre, a partire da ottobre si potrà comunque cominciare a ricevere la cifra adeguata alla propria situazione economica.
Presentare la Dichiarazione Sostituiva Unica è molto semplice e può essere fatto in due modi. Acquisendo la Dsu precompilata attraverso il servizio online “Portale unico ISEE” oppure chiedendo aiuro a un Caf o a un patronato.