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Pagamento assegno di inclusione a settembre 2025, date di accredito Inps e ultime novità

L’assegno di inclusione è stato erogato a partire da lunedì 15 settembre 2025 a coloro che, dopo l’esito positivo dell’istruttoria ad agosto, dovevano ricevere la prima mensilità. Invece, a partire da domani, sabato 27 settembre 2025, arriverà l’accredito per coloro che hanno già ricevuto la misura in precedenza. Vediamo perché diverse famiglie non riceveranno l’Adi a settembre e cosa fare per rimediare.
A cura di Daniela Brucalossi
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Questo mese, l'assegno di inclusione è stato erogato a partire da lunedì 15 settembre 2025 a coloro che, dopo l'esito positivo dell'istruttoria ad agosto, dovevano ancora ricevere il primo accredito. In questa data, dovrebbero essere stati pagati anche eventuali arretrati. Invece, l'accredito per coloro che hanno già ricevuto la misura nei mesi scorsi e continuano a possedere i requisiti necessari dovrebbe arrivare a partire da sabato 27 settembre 2025.

Per diverse famiglie, la mensilità di agosto dell'Adi è stata l'ultima prima di uno stop temporaneo. Infatti, come previsto dalla legge, chi ha ricevuto la prima ricarica a marzo 2024, il mese scorso ha concluso il primo ciclo di 18 mensilità. Al termine di questo periodo, l'erogazione della misura si deve interrompere per un mese e, per continuare a riceverla – il secondo ciclo durerà 12 mesi – , bisognerà presentare richiesta di rinnovo. La richiesta di rinnovo dell'Adi può essere presentata tramite gli stessi canali e con modalità molto simili a quelle utilizzate la prima volta.

Intanto, per aiutare le famiglie fragili in difficoltà durante il mese di stop dell'assegno, il governo ha deciso di erogare un bonus ponte (una tantum) pari a massimo 500 euro. L'Inps ha precisato che per le domande di rinnovo presentate successivamente al mese di luglio, "il contributo straordinario sarà erogato contestualmente alla prima mensilità del beneficio dell’Adi e, comunque, non oltre dicembre 2025".

Assegno di inclusione a settembre 2025, il calendario dei pagamenti Inps

Anche questo mese l'assegno di inclusione viene erogato in due tranche, a seconda delle tempistiche di presentazione e di accoglimento della domanda e di sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Questo è il calendario a cui fare riferimento:

  • lunedì 15 settembre 2025 è stato accreditato a coloro che hanno presentato la domanda entro agosto (con patto di attivazione digitale sottoscritto ed esito positivo dell'istruttoria sempre ad agosto) e che attendevano quindi la prima mensilità;
  • a partire da sabato 27 settembre 2025, verrà accreditato a coloro che l'hanno già ricevuto nei mesi scorsi (sempre che permangono i requisiti necessari).

Come controllare il saldo dell'Assegno di Inclusione Inps

L'unico modo per verificare che gli accrediti dell'Adi siano avvenuti correttamente è controllare il saldo della carta di inclusione, l'apposita prepagata emessa da PostePay. Ci sono diversi modi per farlo:

  • presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il pin;
  • rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 da telefono fisso o al numero +39 06.4526.6888 da cellulare o dall’estero.

Cosa succede con la fine del primo ciclo dell'Assegno di Inclusione

Per diverse famiglie, la mensilità di agosto dell'Adi è stata l'ultima prima di uno stop temporaneo. Infatti, come previsto dalla legge, chi ha ricevuto la prima ricarica a marzo 2024, il mese scorso ha concluso il primo ciclo di 18 mensilità. Al termine di questo periodo, l'erogazione della misura si deve interrompere per un mese e, per continuare a riceverla – il secondo ciclo durerà 12 mesi – , bisognerà presentare richiesta di rinnovo.

Come rinnovare l'Adi: le istruzioni e il bonus ponte da 500 euro

La richiesta di rinnovo dell'Adi può essere presentata tramite gli stessi canali e con modalità molte simili a quelle utilizzate la prima volta. Sarà necessario fare domanda nella sezione dedicata del sito Inps, compilando l'apposito modulo, oppure rivolgendosi a un patronato o a un Caf.

Se la composizione della famiglia non è cambiata l'istanza presentata all'Inps sarà sufficiente e non sarà necessario iscriversi nuovamente alla piattaforma Siisl, né sottoscrivere di nuovo il Pad (Patto di attivazione digitale), ovvero l'impegno a partecipare ai vari programmi di inclusione sociale, o di inserimento nel mondo del lavoro per chi ne ha la possibilità, che saranno proposti ai beneficiari. Invece, se la composizione della famiglia è cambiata, ma comunque i requisiti richiesti sono rispettati, è necessario iscriversi di nuovo al Siisl e firmare il Pad.

In questi casi, la domanda sarà accolta, una volta verificati i requisiti, solo quando il richiedente si sarà iscritto alla piattaforma Siisl e avrà sottoscritto il patto. L'erogazione dell'assegno non ricomincerà fino al mese successivo alla firma del Pad.

Per aiutare le famiglie fragili in difficoltà durante il mese di stop dell'assegno, il governo ha deciso di erogare a ciascuna un bonus ponte straordinario (una tantum) pari a massimo 500 euro, come previsto da un emendamento del 18 luglio scorso al decreto Ilva.

Con un recente messaggio, l’Inps ha infatti comunicato che per le domande di rinnovo presentate successivamente al mese di luglio, "il contributo straordinario sarà erogato contestualmente alla prima mensilità del beneficio dell’Adi e, comunque, non oltre dicembre 2025".

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