L’Italia spende poco per la sanità, ma gli italiani restano tra i più longevi al mondo

L'Italia è agli ultimi posti in Europa per spesa sanitaria pubblica e numero di posti letto negli ospedali, ma gli italiani continuano ad essere tra i più longevi al mondo. È quanto segnala il rapporto dell'Istat "Noi Italia", un dossier che raccoglie cento statistiche significative sul nostro Paese per darne un quadro complessivo raffrontandolo con gli altri Paesi Ue. Secondo i numeri presentati dall'Istituto di Statistica nazionale, infatti, la spesa sanitaria pubblica italiana nel 2012 era di 2481 dollari a persona, poco più della metà di quella olandese, che è al primo posto, e superiore in Europa solo a Spagna, Portogallo e Grecia. Per quanto riguarda i posti letto, in Italia ce ne sono 3,4 ogni 1000 abitanti e il nostro Paese è agli ultimi posti anche nella spesa sanitaria privata. Nonostante tutto questo, però, gli italiani continuano ad avere un record di longevità e cifre di mortalità inferiori a quasi tutti i Paesi europei.
Italiani tra i più magri d’Europa
Nel 2013 infatti la vita media delle donne in Italia era di 84,6 anni, mentre quella degli uomini di 79,8 anni. Un dato che porta il nostro Paese a registrare 154,1 anziani ogni 100 giovani. Uno dei motivi di questo record probabilmente è da ricercare nello stile di vita. Sempre secondo il report Istat, infatti, gli italiani hanno anche il primato di essere tra i più magri d’Europa e tra quelli meno inclini ai vizi dannosi. Nel nostro Paese infatti si registra la più bassa percentuale di persone obese, il 10,3% della popolazione maggiorenne, mentre i fumatori e i consumatori di alcol a rischio rappresentano nel 2013 rispettivamente il 20,9% e il 13,4% della popolazione di 14 anni e più. Non solo, i dati di lungo periodo indicano anche un aumento costante della propensione degli italiani alla pratica sportiva. Anche per questo In Italia la mortalità per le malattie del sistema circolatorio, che rappresentano la principale causa di morte in quasi tutti i paesi dell’Ue, è tra le più basse di tutto il Vecchio continente.