Infrastrutture, in Italia 749 opere di infrastrutture bloccate per 62 miliardi di euro
In Italia ci sono 749 opere di infrastrutture bloccate per 62 miliardi di euro: lo ha comunicato il presidente dell'Associazione nazionale costruttori edili (Ance), Gabriele Buia, nella sua relazione annuale. "Nell'elenco c'è di tutto: scuole, ospedali, strade e anche fondamentali opere di messa in sicurezza come quelle che riguardano il letto del fiume Sarno, noto per la tragica frana di oltre 20 anni fa che causò 160 morti! 220 milioni non utilizzati per un'opera che può salvare vite umane! Cosa stiamo aspettando ad intervenire?", ha proseguito Buia.
Lamentando i ritardi nello sblocco delle opere, Buia ha proseguito: "Cominciamo ad affrontare le priorità: la lotta alla burocrazia anzi alla ‘burokràzia' in stile Soviet. È bene cominciare a chiamarla così perché ormai è un potere a sé, incontrollabile, ingestibile. Una vera e propria dittatura che spoglia il cittadino e le imprese di tutti i propri diritti. Ministeri, cabine di regia, unità e leggi per la semplificazione. Ma senza risultati: è da un secolo esatto che ci provano tutti a snellire: a cominciare da Ivanhoe Bonomi, l'allora Presidente del Consiglio che nel 1921 varò i provvedimenti per la riforma delle amministrazioni dello Stato e la semplificazione dei servizi".
L'ultimo esempio, ha concluso Buia nella relazione annuale dell'Associazione, "é la creazione di 7 strutture (che il presidente ha definito un Idra a 7 teste, ndr) che dovrebbero occuparsi di sbloccare le infrastrutture: ogni idea di semplificazione porta con sé un nuovo mostro pronto a sconfiggere chi gli si oppone. E intanto si continua a legiferare senza sosta. Addossando sempre maggiori oneri alle imprese. Il Professor Cassese ha individuato dall'Unità d'Italia a oggi ben 200 mila leggi!".