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Ecco perché sarà dura evitare una crisi globale: l’allarme della Banca Mondiale

La Banca Mondiale torna a parlare di una crisi economica globale, dopo la pandemia di Covid e con l’inizio del conflitto in Ucraina, e avvisa: “Per molti Paesi la recessione sarà difficile da evitare”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La crisi economica globale è sempre più probabile, mentre per moltissimi Paesi si avvicina la recessione. Le stime della Banca Mondiale, dopo due anni di pandemia – con un inizio di ripresa – seguiti dalla guerra in Ucraina, sono più che scoraggianti: la crescita mondiale frena e i rischi di stagflazione aumentano, l'economia globale sta entrando in un periodo di protratta debolezza della crescita e di elevata inflazione. A gennaio la previsione di crescita del Pil del mondo era del 4,1%, ora è stata già tagliata al 2,9%. Ieri il presidente della Banca Mondiale, David Malpass, è stato chiarissimo: "Per molti Paesi la recessione sarà difficile da evitare".

"La crescita contenuta probabilmente persisterà per tutto il decennio – ha continuato Malpass nelle sue stime – a causa della debolezza degli investimenti nella maggior parte del mondo". E con un'inflazione che "in molti Paesi sta raggiungendo i massimi da molti decenni a questa parte e un'offerta che, si prevede, crescerà lentamente, c'è il rischio che l'inflazione resti alta ancora a lungo". Insomma, la situazione è nuovamente drammatica e la leggera ripresa arrivata dopo la pandemia di Covid – o meglio, nella sua nuova fase – è già stata spazzata via dagli effetti dell'invasione della Russia in Ucraina. La ricetta di Malpass è sempre la stessa: evitare urgentemente restrizioni agli scambi commerciali.

Ieri la Banca Mondiale ha anche approvato un miliardo e mezzo di dollari in finanziamenti aggiuntivi per l'Ucraina, che "saranno utilizzati per pagare i salari del governo e degli operatori sociali". Sempre sul Paese sotto l'attacco russo, la Banca Mondiale ha reso pubbliche nuove stime che fanno capire chiaramente l'effetto della guerra sull'economia: il Pil dell'Ucraina dovrebbe contrarsi del 45% nel 2022, con un fortissimo aumento della povertà in tutto il Paese. Fino all'inizio del conflitto solo il 2% della popolazione viveva con meno di 5,50 dollari al giorno, nei prossimi mesi il dato salirà al 20% della popolazione: praticamente un ucraino su cinque. Allo stesso tempo, secondo la Banca Mondiale, si contrarrà anche l'economia russa: 8,9% nel 2022, 2% nel 2023.

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