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Decreto Liquidità, sospesi i versamenti per le imprese nei mesi di aprile e maggio

Il governo non ha solo messo a disposizione 400 miliardi di prestiti destinati alle imprese, ma ha anche sospeso i versamenti per i mesi di aprile e maggio: è quanto deciso dal Decreto Liquidità. “La norma è diretta a sostenere le imprese per le quali quali le vigenti misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19 hanno inciso sulla liquidità”, si legge.
A cura di Annalisa Girardi
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Il governo ha approvato il Decreto Liquidità, con il quale si garantiscono immediatamente 400 miliardi di euro alle imprese per far fronte all'emergenza coronavirus. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha però sottolineato che l'ingente messa in campo di liquidità non sia l'unico strumento con il quale il governo si propone di sostenere le aziende. Si prevede infatti anche la sospensione dei versamenti per i mesi di aprile e maggio: "Abbiamo anche varato importanti misure fiscali con sospensione di pagamenti anche per il mese di aprile e maggio", ha detto Conte illustrando il decreto.

Per le imprese con ricavi o compensi inferiori a 50 milioni di euro nel periodo di imposta precedente a quello dell'entrata in vigore del Decreto Liquidità, che abbiano subito una diminuzione degli stessi di almeno il 33% durante il mese di marzo e aprile, "sono sospesi i termini dei versamenti in autoliquidazione" per i mesi di aprile e maggio relativi alle ritenute alla fonte, alle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale e all'imposta sul valore aggiunto. Inoltre, sempre per le imprese con guadagni sotto i 50 milioni, sono sospesi per il mese corrente e il prossimo anche "i termini dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria".

Gli stessi termini dei versamenti in autoliquidazione sono sospesi anche per le imprese con ricavi superiori ai 50 milioni che abbiano subito una riduzione dei compensi di almeno il 50% nei mesi di marzo e aprile. Inoltre, nel decreto si legge che questi versamenti sono sospesi anche "per i soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato e che hanno intrapreso l’attività di impresa, di arte o professione, in data successiva al 31 marzo 2019". I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza l'applicazione di sanzioni o interessi, in un'unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rate, per un massimo di cinque mensilità di pari importo, a decorrere da giugno 2020.

"La norma è diretta a sostenere i titolari di partita Iva per i quali le vigenti misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19 hanno inciso sulla liquidità. I beneficiari della sospensione sono individuati in base ai ricavi o ai compensi conseguiti nel periodo di imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto-legge", si legge ancora nel decreto legge.

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