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Ecco come si svolgerà il concorso pubblico per gli insegnanti

Il Ministro Profumo ha spiegato i dettagli più importanti del concorsone che immetterà quasi 12mila nuovi prof. Partirà a dicembre, i quesiti del pre-test saranno 50 (un minuto per ogni domanda) e l’abilitazione all’insegnamento sarà ottenuta solo dai vincitori.
A cura di Biagio Chiariello
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Ecco come si svolgerà il concorso pubblico per gli insegnanti

Sarà pubblicato lunedì prossimo il bando che segna il ritorno del concorso a cattedra nelle scuole a distanza di 13 anni dall'ultimo. Dopo le informazioni diffuse nei giorni scorsi in merito a chi potrà partecipare alla prova per diventare insegnante, oggi ulteriori chiarimenti sono arrivati direttamente dal Ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, in audizione alla Camera in commissione cultura. Il titolare del Miur ha spiegato innanzitutto che il nuovo concorso per reclutare 11.452 docenti costerà circa «un milione» di euro «complessivamente». Quindi è entrato più nel dettaglio.

La prova preselettiva – E' il test sicuramente più temuto dagli oltre 160 mila aspiranti prof. Si svolgerà a «dicembre» e le domande, ha detto Profumo davanti alla commissione Cultura di Montecitorio, «saranno 50» e saranno a risposta multipla. Di queste 18 si baseranno sulla logica e altrettanto saranno relative alla comprensione del testo (la parte «deduttiva»), quindi 7 rispettivamente per informatica e lingua straniera. Per accedere alla prova successiva, quella scritta si dovrà totalizzare almeno 35 su 50. «Il tempo a disposizione – ha spiegato Profumo – sarà un minuto a test, ci sarà un punteggio negativo se la risposta non è corretta, positivo se corretta, di non valorizzazione se il candidato non risponde». E il concorso sarà organizzato in modo che «il risultato possa essere dato subito alle persone, appena terminata la prova».I quiz saranno differenti da candidato a candidato e sorteggiati da un database composto da 3.500 quesiti che sarà pubblicato sul sito del Ministero dell'Istruzione tre settimane prima del giorno dell'esame.

Le prove successive (scritto e orale) – Chi supera il pre-test si troverà di fronte a «due prove di competenza diverse, in alcuni casi solo scritta in altri anche parzialmente pratica, a seconda dei settori, e infine la terza prova, una prova di attitudine rispetto al rapporto con studenti e con la scuola. Ci sarà il sorteggio di un argomento per una lezione che il candidato dovrà presentare». La procedura – ha chiarito il ministro – sarà completamente telematica: attraverso il sito del Miur sarà possibile presentare la domanda, il curriculum e i titoli che saranno valutati.
Le prove si svolgeranno «nel nuovo anno», in modo che il concorso possa essere chiuso «entro l’estate», è l'idea di Profumo. Il futuro prof avrà dunque 24 ore di tempo per prepararsi.

I nodi del concorsone – Profumo ha spiegato che il numero dei vincitori sarà pari al numero dei posti a concorso e che l'abilitazione all'insegnamento sarà conquistata soltanto da chi rientrerà in quello stesso numero. Ciò significa che, come fa notare il sito Orizzonte Scuola, un candidato che partecipa al concorso e non rientra nel numero dei vincitori (cioè di coloro che avranno un contratto a tempo indeterminato), non otterrà l'abilitazione all'insegnamento come avveniva in passato. Dovrà quindi proseguire l'iter per il conseguimento dell'abilitazione attraverso il percorso ordinario, cioè il Tirocinio formativo attivo (TFA), procedura dalla quale sicuramente molti aspiranti docenti speravano di svincolarsi, dopo le polemiche che ne hanno accompagnato l'introduzione.

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