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“E’ morto il sindaco De Magistris”. Il Pesce d’Aprile di Forza Silvio Napoli

Iniziativa a dir poco discutibile del network vicino a Silvio Berlusconi del capoluogo partenopeo, per la giornata degli scherzi. La Digos ha già identificato due attacchini. Uno è un dipendente comunale.
A cura di Biagio Chiariello
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"È venuto a mancare Luigi de Magistris di anni 45 ex magistrato attuale sindaco di Napoli", annuncia un manifesto funebre affisso in alcune strade del centro della città. Diciamolo subito, è uno scherzo. Il primo cittadino partenopeo gode infatti di ottima salute. Uno scherzo, a ben vedere, di cattivo gusto ideato dal club Forza Silvio Napoli come Pesce d'Aprile. "Ne danno il triste annuncio: la moglie, i fratelli, le sorelle, i nipoti e parenti tutti" si legge testualmente nell'avviso e si fa anche sapere che "i funerali si terranno il giorno 1 Aprile alle ore 10.30 a Palazzo San Giacomo". Nel necrologio non manca neanche il classico: "il presente vale anche come ringraziamento". Nell'ultimo parte del manifesto mortuario si legge poi: "Club Forza Silvio Napoli. Piazza Nicola Amore", quindi il rimando al sito Internet.

La discutibile iniziativa come era facile immaginare ha scatenato reazioni indignate sulla Rete. "Follia pura", "Pessimo pesce d'aprile" si legge su Twitter. C'è poi chi si rivolge direttamente a De Magistris: "tranquillo sindaco , essere definito morto da degli zombies ( club Silvio ) porta molto bene". Il presidente del Club Forza Silvio di Piazza Nicola Amore, Antonio Del Piano, spiega però in una lettera pubblicata sul sito  forzasilvionapoli.it' i motivi dello scherzo, augurandosi che il primo cittadino partenopeo non si sia "irritato" per il manifesto. "Se così fosse ci dispiace – scrive rivolgendosi a de Magistris – ma allo stesso tempo vuol dire che lei ha uno scarsissimo senso dell'umorismo e negherà quindi di aver contribuito a far sorridere buona parte dei napoletani, che ultimamente sembrano aver perso anche il sorriso".

Ma scherzo o non scherzo, la polizia si sta già occupando del caso. Due attacchini che affiggevano i manifesti funebri/pesci d'aprile sono stati identificati a piazza Carità, a poca distanza dal Municipio di Napoli. Quindi portati in Questura per essere identificate e poi sanzionati. Uno dei due è dipendente della IV Municipalità del Comune, l'altro è un dipendente del Comune di Napoli. I loro nomi sono già stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Napoli, che adesso valuterà la sussistenza di eventuali reati.

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