Don Pino Puglisi sarà beato, fu ucciso dalla mafia nel 1993

Don Pino Puglisi fu ucciso il 15 settembre 1993 a Palermo, nel giorno in cui avrebbe festeggiato il suo 56esimo compleanno. Ucciso a colpi di pistola vicino casa sua e non lontano dalla sua chiesa di San Gaetano, nel quartiere Brancaccio. Una delle troppe vittime della mafia che, per il suo sacrificio, diventerà presto beato. Stamane, infatti, Papa Benedetto XVI ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei santi a promulgare il decreto relativo al martirio del sacerdote perché ucciso “in odio alla fede”. Presto, dunque, senza che sia accertato alcun miracolo per la sua causa, la vittima della mafia siciliana sarà elevato all’onore degli altari. Lo stesso don Puglisi era consapevole del pericolo al quale si era esposto decidendo di portare avanti la sua missione in Sicilia e, secondo quanto è stato ricostruito anche dalle inchieste giudiziarie, il movente del delitto è stato riconosciuto proprio nella sua attività pastorale.

Il martire di Cosa Nostra, infatti, infastidiva troppo i boss Graviano. I mandanti del suo assassinio e il suo killer, Salvatore Grigoli, sono stati condannati in Cassazione: il killer, reo confesso e poi diventato collaboratore di giustizia, deve scontare sedici anni. La notizia della sua beatificazione è stata commentata positivamente dai siciliani e in particolare dal sindaco della città di Palermo, Leoluca Orlando: “È una bellissima notizia che rende felice tutta la città di Palermo e tutta l’Italia, don Pino Puglisi è un martire che ha dato la sua vita in difesa degli ultimi e della legalità e che ha testimoniato con la sua intera esistenza il valore della solidarietà e dell’accoglienza”. Un esempio, insomma, per le nuove generazioni, nelle parole di Orlando “un faro nella lotta alla mafia”.