155 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Dimissioni Pdl, Napolitano: “Assurdo evocare un colpo di stato”

All’indomani dell’assemblea del Pdl sulla decadenza di Berlusconi, il Presidente della Repubblica spiega di doversi occupare della questione “istituzionalmente inquietante”.
A cura di Antonio Palma
155 CONDIVISIONI
Immagine

AGGIORNAMENTO: "Grave e assurdo evocare un colpo di stato". "L'orientamento assunto ieri sera dall'Assemblea dei gruppi parlamentari del Pdl non è stato formalizzato in un documento conclusivo reso pubblico e portato a conoscenza dei Presidenti delle Camere e del Presidente della Repubblica. Ma non posso egualmente che definire inquietante l'annuncio di dimissioni in massa dal Parlamento" con queste parole il Presidente dellla Repubblica ha ribadito il suo giudizio sul comportamento del Pdl già anticipato da una lettera di questa mattina. Per il Colle infatti la question delle dimissioni dei parlamentari del Pdl "configurerebbe l'intento, o produrrebbe l'effetto, di colpire alla radice la funzionalità delle Camere". Non meno inquietante sarebbe il proposito di compiere tale gesto al fine di esercitare un'estrema pressione sul Capo dello Stato per il più ravvicinato scioglimento delle Camere attacca ancora Napolitano, aggiungendo "C'è ancora tempo, e mi auguro se ne faccia buon uso, per trovare il modo di esprimere – se è questa la volontà dei parlamentari del PdL – la loro vicinanza politica e umana al Presidente del PdL, senza mettere in causa il pieno svolgimento delle funzioni dei due rami del Parlamento". "Non occorre poi neppure rilevare la gravità e assurdità dell'evocare un ‘colpo di Stato' o una ‘operazione eversiva' in atto contro il leader del PdL. L'applicazione di una sentenza di condanna definitiva, inflitta secondo le norme del nostro ordinamento giuridico per fatti specifici di violazione della legge, è dato costitutivo di qualsiasi Stato di diritto in Europa, così come lo è la non interferenza del Capo dello Stato o del Primo Ministro in decisioni indipendenti dell'autorità giudiziaria" ha concluso Napolitano.

Le dimissioni dei parlamentari del Pdl in caso di voto favorevole alla decadenza di Silvio Berlusconi da Senatore "è un fatto politico improvviso e istituzionalmente inquietante" lo ha spiegato a chiare lettere il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una lettera invita alla fondazione Alcide De Gasperi e Konrad Adenauer . Nella missiva, che è stata letta questa mattina da Maria Romana De Gasperi, il Capo dello Stato spiega di non poter partecipare al convegno su De Gasperi in corso al Senato e al quale era stato invitato proprio per gli sviluppi delle vicende politiche italiane e la decisione dei parlamentari del Popolo della libertà.

"Per affetto e per rispetto mi ero impegnato a presenziare al colloquio, ma ieri si è verificato un fatto politico improvviso e istituzionalmente inquietante cui oggi devo dedicare la mia attenzione" ha scritto Napolitano nella lettera diffusa questa mattina a Palazzo Giustiniani prima del  convegno promosso dalla Fondazione De Gasperi sul rilancio dell'unità politica dell'Europa per superare la crisi economica. Nella sala Zuccari, dove è in corso il convegno, era già tutto pronto per accogliere il Presidente con tanto di cerimoniale del Senato e la notizia ha destato molto stupore tra i presenti tra cui anche lo stesso segretario del Pdl e ministro dell'Interno Angelino Alfano che è anche il presidente della Fondazione Alcide De Gasperi.

155 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views