Dichiarata abile al lavoro col tumore al cervello: deve emigrare, muore pochi giorni dopo
Costretta ad emigrare perché il suo Paese non le aveva riconosciuto l'infermità per una grave malattia che però le impediva di trovare lavoro, muore pochi giorni dopo essere andata via. È la terribile storia di una donna britannica di 32 anni, Daniella Obeng, morta nei giorni scorsi in Qatar dove era arrivata per trovare lavoro. Il suo sogno era quello di diventare una brava cantante, un mestiere che le aveva dato già alcune soddisfazioni fino a quando però una massa tumorale al cervello e una conseguente epilessia non le aveva impedito di vivere appieno la sua vita. Come raccontano i familiari ai media britannici, la cantante, che si esibiva col nome d'arte di Devi Ka, aveva presentato una richiesta di sussidio alle autorità inglesi dopo essere stata colpita da numerosi attacchi epilettici, ma dopo alcuni mesi gli ispettori locali hanno rivisto il suo caso giudicando la donna abile al lavoro e tagliandole l'assegno.
Una decisione devastante per la 32enne che proprio a causa della malattia non riusciva più a trovare lavoro in patria ed è stata costretta così a lasciare il figlio a casa e ad emigrare in un Paese che non conosceva, il Qatar. Qui infatti aveva ottenuto un breve contratto di pochi mesi per esibirsi in un hotel della capitale Doha. Meno di un settimana dal suo arrivo però è morta. "Se avesse ricevuto il sostegno finanziario di cui aveva bisogno, sarebbe ancora qui con noi. Il viaggio, lo stress e la pressione a cui è stata sottoposta potrebbero aver aggravato la sua malattia portano alla sua scomparsa prematura", denunciano ora i familiari e gli amici della 32enne. "Quando è partita per andare in Qatar, la sua salute era migliorata visto che non aveva attacchi epilettici da alcuni mesi ma la malattia le impediva comunque di trovare lavoro in Inghilterra. Era stata mandata da un ufficio all'altro per avere il sussidio ma era impossibile vivere con 20 sterline a settimana" hanno concluso.