Dall’Ocse iniezione di fiducia: “Crescita italiana in consolidamento”
“In Francia e Italia, così come per l'insieme dell'Eurozona, il superindice mostra una crescita in consolidamento”. È questo il passaggio più interessante della nota Ocse di commento ai dati di giugno (si tratta del tradizionale bollettino di "analisi e commento" alle rilevazioni effettuate nelle settimane precedenti): stando alle annotazioni dell’istituto parigino, dunque, siamo in presenza di una sostanziale inversione di tendenza e le prospettive a lungo termine sembrano autorizzare ad un cauto ottimismo. Del resto, come si legge nella nota, i dati sono buoni per l’intera Eurozona che dunque pare potersi lasciare alle spalle un periodo piuttosto complicato. vale la pena di sottolineare che, mentre per la Germania “è atteso uno slancio di crescita stabile”, tanto per gli Stati Uniti che per la Gran Bretagna “il superindice mostra un'attenuazione su livelli intorno al trend di lungo termine” (insomma, crescita inferiore alle attese).
Quanto al resto del mondo, c’è la conferma della difficoltà delle economie cinesi e brasiliane, nonché del rallentamento della crescita in Russia, probabilmente anche per effetto delle sanzioni internazionali dopo la crisi in Ucraina.
Come ricorda Repubblica, infine, bisognerà attendere la giornata di venerrdì quando “arriveranno i dati sul Pil del secondo trimestre dell'Eurozona e delle principali economie del Vecchio continente e gli analisti potranno, quindi, valutare l'effetto trascinamento per capire se davvero la ripresa è destinata a consolidarsi oppure no. Una risposta che servirà anche alla Bce per valutare l'effetto del quantitative easing”.
