Una donna inglese restituisce all’Italia un dipinto del Rinascimento rubato mezzo secolo fa

Una donna inglese, Barbara de Dozsa, residente nel Norfolk, ha restituito all'Italia un quadro del Rinascimento che era stato rubato dal Museo di Belluno nel 1973 e che era stato acquistato dal suo ex marito. La donna, per un lungo periodo si era rifiutata di cedere il quadro al nostro paese sostenendo che per una legge inglese le apparteneva, finché l'intervento di un avvocato di origini bellunesi ha lavorato affinché la donna cambiasse idea, come è avvenuto. Il quadro è La Madonna con Bambino di Antonio Solario – pittore le cui opere sono presenti anche alla National Gallery di Londra – che scomparve dal Museo Civico della città veneta a seguito di un furto che vide la scomparsa anche di un'altra dozzina di opere.
Perché la donna si era rifiutata di restituirlo
Fu quando la donna decise di vendere l'opera all'asta nel 2017 che ci si rese conto che quell'opera era stata rubata, se ne accorse un esperto d'arte che vide che il quadro era presente nel database dei Carabinieri delle opere d'arte rubate e ne bloccò la vendita. La donna si era rifiutata di restituire l'opera lo scorso marzo appellandosi al Limitations Act, ovvero una legge del 1980 che stabilisce che chi acquista beni rubati può diventarne legittimo proprietario se l'acquisto non è collegabile al furto dopo più di sei anni. Ad acquistare il quadro era stato l'ex marito della donna, il defunto barone de Dozsa, da cui aveva divorziato.
Come è tornata in Italia La Madonna con Bambino
È stato un avvocato di origini venete, Christopher Marinello, a impegnarsi pro bono a convincere la signora a restituire il quadro rubato, cercando una soluzione civile: "Ci è voluta una negoziazione, e la negoziazione non è proprio ciò che fanno le forze dell'ordine", ha dichiarato a The Art Newspaper, mentre il Guardian riporta altre parole dell'avvocato: "Quando si tratta di restituire opere d'arte rubate… posso essere fastidiosamente insistente". Marinello è il fondatore di un'organizzazione che si occupa di opere d'arte rubate o saccheggiate e che tra le altre cose, nel 1987 ha recuperato un quadro di Matisse "rubato nel 1987 dal Museo d'Arte Moderna di Stoccolma, scomparso senza lasciare traccia per 25 anni fino al suo ritrovamento a Londra".
L'opra esposta a Belluno prima del restauro
L'avvocato ha convinto la donna spiegandole che per lei sarebbe stato impossibile rivendere il quadro e che avrebbe dovuto intentare una causa in Italia per far rimuovere l'opera dal database, con una spesa enorme e senza la certezza di raggiungere l'obiettivo prefissato. Il quadro è stato restituito all'Ambasciata italiana e così restituito formalmente alla città di Belluno. L'opera resterà in mostra al pubblico fino al 27 luglio dove sarà esposta insieme a due Madonne di Bartolomeo Montagna, anch'esse rubate durante il furto del 1973 e successivamente recuperate, continua The Art Newspaper che spiega che successivamente sarà sottoposta a restauro.