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Giorgia, ripubblicato il disco d’esordio: “Non amo celebrare il mio passato, ma chi ha cantato con me”

La Sony ha ripubblicato l’album d’esordio, omonimo, di Giorgia, che su Instagram ha voluto raccontare alcuni aneddoti sul disco.
A cura di Redazione Music
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Sono passati 30 anni esatti dalla pubblicazione del disco d'esordio – e omonimo – di Giorgia, quello che conteneva una canzone come E poi, canzone che sarebbe entrata di diritto nel canzoniere della musica leggera italiana, catapultando la cantautrice nel firmamento della musica nazionale. Era il 1994, l'anno precedente Giorgia aveva vinto il concorso Sanremo Giovani 1993 con Nasceremo, per partecipare, poi, proprio con E poi tra le Nuove proposte del Festival di Sanremo del 1994 e dare il via a una serie di successi, che cominciarono con il secondo posto in classifica di quest'album d'esordio.

A distanza di trent'anni da quella pubblicazione Sony ha deciso di ripubblicarlo e Giorgia di condividere alcuni pensieri su Instagram, tra lo scherzoso, l'aneddotico e la celebrazione di chi quell'album lo cantò con lei: "A parte il fatto che 30 anni sono volati con la velocità di un battito di ciglia, e che l’unica cosa invariata nella foto sono le scarpe che vanno ancora di moda, vorrei dire a chi ha 20 anni che: a) è vero che le sopracciglia tolte a un certo punto non ricrescono più e b) è vero che con l’età il naso aumenta di volume" scrive la cantautrice che firma tutte la canzoni presenti nell'album a parte, ovviamente, la cover di Nessun dolore, firmata da Lucio Battisti e Mogol.

Giorgia riflette su questi trent'anni giocando anche con gli aneddoti: "A parte il fatto che non abbiamo neanche trovato le pellicole originali di questa copertina tanti sono gli anni che sono passati e che non c’era photoshop altrimenti non avremmo lasciato lo scotch sotto le scarpe, il capello ribelle, o la piega sul viso che poi a saperlo quante ne sarebbero arrivate di pieghe! ma @sonymusicitaly ha pensato di ristampare il mio primo disco e per questo ringrazio il presidente @andrearosi00 e di farlo soprattutto in vinile che trent’anni fa era un supporto considerato ormai superato, e questo fa pensare a come poi sia tutto relativo".

A questo punto Giorgia spiega: "Non amo troppo celebrare il mio passato, ma ci tengo a celebrare chi in trent’anni ha cantato con me da e poi.. in poi, grazie, ci vogliamo bene e questa è l’unica cosa che resta. Non sto a dire quanto, con dolore o gioia a seconda dei casi, si cambi nel tempo, o quanto il tempo ci cambi perchè lo sappiamo e chi non lo sa lo saprà da sé al momento giusto, del resto ce lo leggiamo in viso, e ci portiamo tutto dentro sempre alla ricerca di una luce che illumini il tragitto ma dirò che:

  • la prima è la copertina originale (trucco parrucco e styling feci da sola e si vede! la foto è di paolo scarfò)
  • la seconda io che firmo felice di non aver usato il cognome in arte poiché ci avrei messo il doppio del tempo che è sempre poco,
  • la terza una rielaborazione di Samuel che trent’anni fa era appena un sogno nell’eternità,

un grazie a @marcorinalduzzi e @massimo.calabrese.18 i produttori e compagni di musica e vita di quegli anni indimenticabili, e insieme a loro quelle persone preziose che ci hanno creduto, un grazie di oggi a Massimo Recine, grazie a chi c’era e ancora c’è e pure a chi no.. e alla musica, che cura l’anima e tutte le sue pieghe". L'album uscirà il prossimo 26 aprile.

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