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Come scovare libri belli da leggere: YouTube, TikTok e Instagram

Le dinamiche dell’editoria sono state plasmate nel profondo dall’avvento dei social: se, fino a un decennio fa, le riviste dedicate, le “terze pagine” dei grandi quotidiani e i tradizionali inserti culturali rappresentavano fonti privilegiate per i lettori, oggi tra YouTube, TikTok e Instagram i metodi per “scovare” nuovi libri sono moltissimi: conosciamoli meglio.
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Le dinamiche dell'editoria sono state plasmate nel profondo dall'avvento dei social: se, fino a un decennio fa, le riviste dedicate, le "terze pagine" dei grandi quotidiani e i tradizionali inserti culturali rappresentavano ancora fonti privilegiate per i lettori, oggi tra YouTube, TikTok e Instagram i metodi per "scovare" nuovi libri (e le occasioni per farsi influenzare negli acquisti) sono moltissimi: approfondiamoli meglio.

Come scovare libri belli da leggere: la rivoluzione dei booktubers

In principio a guadagnarsi l'attenzione degli uffici stampa delle case editrici furono i cosiddetti "Booktubers", grazie a una proposta variegata e in grado di catalizzare l'attenzione degli appassionati di letteratura di ogni età tra recensioni delle uscite più recenti e contenuti che, con il passare degli anni, sono diventati dei veri e propri format riproposti in varie salse in tutto il mondo: classifiche di titoli, top ten e, soprattutto, i fortunati "Bookshelf tour", ossia dei video in cui il booktuber del momento, solitamente per festeggiare un determinato traguardo (ad esempio il raggiungimento di una particolare soglia di iscritti), "premia" i propri follower mostrando loro le meraviglie nascoste nella sua libreria. In Italia decine di ragazze e ragazzi consigliano libri su YouTube, una piattaforma che secondo alcuni avrebbe fatto il suo tempo ma che, perlomeno nel nostro paese, continua ancora a rappresentare un punto di riferimento. Tra i canali più seguiti del "tubo dei libri" è impossibile non menzionare quelli di Julie DeMar (più di 90 mila iscritti) Ilenia Zodiaco (più di 76mila iscritti), Matteo Fumagalli (120mila iscritti) e Andrea Pennywise (quasi 5mila, ma molto fidelizzati) che, in un certo senso, "hanno fatto scuola" e che si trovano anche su Instagram. Ma la lista dei canali booktube è lunghissima, da Marco Cantoni e Gaetano Pagano a Miss Fiction Books e Chiara Martini, fino a canali specializzati in recensioni e consigli di fumetti, come ad esempio Comics Society e AltroQuando. Seguendo questi canali è possibile rimanere aggiornati sui titoli di più recente uscita, o anche venire a conoscenza di titoli interessanti usciti in tempi non sospetti.

Come scovare libri belli da leggere: TikTok

In dieci anni, però, il mondo è cambiato: oggi la nuova mecca dei libri si chiama TikTok. Da mesi, il social cinese ha cominciato ad arricchirsi di contenuti a tema letterario in tutto il mondo, e l'Italia non ha fatto eccezione: booktoker (la versione GenZ dei booktubers) come @thebookaholic_ (25mila follower) e @libriecaffee (21mila) stanno vivendo una stagione felice, e presentano margini di crescita importantissimi: nelle liste dei desideri di migliaia di italiani sono presenti anche i loro consigli.

Come scovare libri belli: Instagram

Anche Instagram è pieno zeppo di profili da seguire per avere tanti ottimi consigli sui nuovi libri da leggere. L'hashtag #Bookstagram dalla nascita della piattaforma nel 2010 è stato usato più di 34 milioni di volte e, allo stato attuale, i book influencer sono più seguiti che mai, dai consigli eterogenei di Fedabooks all'ossessione per la narrativa e la saggistica giapponesi di ire_chan_ a Tegamini, che al lavoro da traduttrice affianca quello di content creator, curando in maniera maniacale la sua rubrica #librinitegamini, in cui dispensa consigli di lettura personalizzati in base a gusti e generi preferiti, fino a Nuvole d'Inchiostro, ovvero la pagina di Francesca Marson, ufficio stampa Adelphi, che consiglia libri (non solo Adelphi, ovviamente) con un amore particolare per le saghe familiari. Ma i nomi sono ancora tanti, come petuniaollister la.gaia.lettrice, menzognesortilegi, gaialapasini e prismatic310.

Se state pensando che si tratti di "critici improvvisati" o di personaggi in cerca di visibilità che non dovrebbero in alcun modo occuparsi di libri, beh: vi sbagliate. Nella quasi totalità dei casi si tratta di ragazze e ragazzi con alle spalle una certa competenza e preparazione (c'è chi ha scritto libri, chi si è laureato in Lettere, chi collabora stabilmente con riviste di critica, chi gestisce una fumetteria, chi ha esperienze di ufficio stampa alle spalle, o più semplicemente chi fa altro ma affronta l'argomento con passione e dedizione). Ergo: occhio a chiamarli "dilettanti" e benvenuti nel 2021.

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