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Chi è Mauro Felicori, il nuovo direttore della Reggia di Caserta (VIDEO INTERVISTA)

Appena insediato alla guida della Reggia di Caserta, Mauro Felicori è un manager culturale bolognese di lunga esperienza a cui spetta il compito di rilanciare l’immagine di uno dei monumenti più importanti del nostro patrimonio artistico. Lo abbiamo incontrato e vi raccontiamo con una videointervista i suoi progetti.
A cura di Andrea Esposito
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Siamo andati alla Reggia di Caserta dove da poco meno di una settimana si è insediato il nuovo direttore Mauro Felicori, che fa parte della squadra dei venti nuovi direttori dei principali musei italiani, scelti con la procedura di selezione internazionale che tante polemiche ha suscitato durante l’estate per la nomina degli otto direttori stranieri.

Bolognese di 63 anni, Felicori si è laureato con lode in Filosofia nell’università della sua città e si è poi specializzato in “Economia della cultura e politiche culturali”. Dal 2011 ricopre il ruolo di direttore del Dipartimento “Economia e promozione della città” del Comune di Bologna, dove è dirigente dal 1986. Nel corso della sua carriera ha anche diretto l'Area cultura di Palazzo D’Accursio, l’istituzione Musei civici, l'Istituzione biblioteche civiche e il settore Cultura e rapporti con l'Università. Docente di gestione e organizzazione delle imprese culturali all'Alma Mater di Bologna, Felicori è anche autore di numerose pubblicazioni in materia.

Promozione, accessibilità e risorse umane, questi i punti su cui Felicori intente concentrarsi fin da subito per rilanciare uno dei monumenti più importanti dell’intero patrimonio italiano: “Se tutti insieme lavoriamo per creare una sorta di sistema solare in cui al centro c’è la Reggia possiamo davvero rilanciare l’intera economia di Caserta. Se già ad esempio proviamo a comunicare di più e meglio che qui c’è un treno diretto che arriva proprio davanti alla Reggia e collega in un ora Roma, in tre Firenze e in poco più di quattro Milano ecco che possiamo invogliare molti turisti. Ma la cosa su cui lavorerò da subito sono le risorse umane, i dipendenti della Reggia. Dobbiamo far sì che l’esperienza di visita sia la più soddisfacente possibile, sono pronto ad ascoltare tutti per capire e risolvere i problemi esistenti e con questo creare orgoglio per chi lavora qui”.

Il nuovo Direttore ha anche sottolineato la necessità di fare sistema non solo con il territorio e le molte piccole eccellenze che lo abitano ma anche con gli altri grandi musei, specialmente per quel che riguarda la promozione all’estero: “Se andiamo in Cina dobbiamo tutti insieme promuovere un tour culturale nella Campania che ha oltre alla Reggia, il Museo di Capodimonte, Paestum, il Museo Archeologico di Napoli e Pompei che uno statuto simile al nostro. Penso proprio che la Campania sia la regione più ricca di tesori artistici al mondo”.

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