2.969 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Caso Fredy Pacini, l’autopsia: il 29enne Tonjoc raggiunto da due colpi a fianco e gamba

I primi risultati dell’autopsia sul corpo del giovane moldavo ucciso durante un tentativo di furto in un capannone commerciale dopo la reazione armata del proprietario. A ucciderlo uno choc emorragico causato da un proiettile che non ha foro di uscita. Dalle prime analisi inoltre sarebbe stata confermata anche la traiettoria degli spari riferita dal commerciante.
A cura di Antonio Palma
2.969 CONDIVISIONI
Immagine

Vitalie Tonjoc il giovane moldavo ucciso durante un tentativo di furto in una  capannone commerciale a Monte San Savino, in provincia di Arezzo, è stato raggiunto da due proiettili, uno al ginocchio e un altro nella parte alta della coscia, quasi al fianco,  che gli hanno provocato una emorragia interna che poi ha portato alla sua morte. Sono questi i primi risultati emersi dall'autopsia sul corpo del 29enne ritrovato cadavere nel piazzale del capannone dopo una breve fuga a seguito della reazione armata del proprietario del negozio, il 57enne Fredy Pacini, ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa. Secondo l'esame autoptico, Tonjoc è morto per choc emorragico causato dal secondo proiettile che non è uscito dal corpo a differenza del primo.

La circostanza confermerebbe quindi le parole del commerciante che aveva riferito di aver sparato in tutto  cinque proiettili mentre gli investigatori della scientifica ne avevano ritrovati a terra solo quattro. È stato probabilmente quel proiettile introvabile a recidere l'arteria femorale e a provocare l'emorragia interna devastante che in poco tempo ha ucciso il 29enne. L'autopsia effettuata dallo staff di medicina legale di Siena, iniziata fin dalle prime ore della mattina e conclusasi nel pomeriggio di venerdì, avrebbe inoltre confermato anche la traiettoria fronto-laterale degli spari riferita dal commerciante.

Intanto i queste ore Pacini, che dormiva nella sua azienda da 4 anni per paura dei furti, sarà interrogato dagli inquirenti. Accompagnato dai suoi avvocati potrebbe ribadire la sua versione dei fatti e cioè di aver sentito i colpi di piccone, di essersi alzato di soprassalto, di avere visto due persone con piccone e di essersi spaventato facendo fuoco dall'alto verso il basso, mirando alle gambe. Non è escluso però che possa avvalersi della facoltà di non rispondere. In paese intanto si susseguono per lui le manifestazioni di solidarietà. Questa sera ci sarà anche una fiaccolata che partirà dalla Porta Fiorentina e passerà dalle vie del centro storico per dimostrare la vicinanza della cittadina al 57enne .

2.969 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views