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Bullismo, madre racconta: “Mio figlio 15enne costretto a drogarsi e rubare”

La donna ha raccontato: “Mio figlio è stato costretto a comprare droga, farne uso e rubare”.
A cura di D. F.
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"All'inizio pensavo che non volesse più andare a scuola per un capriccio. Non ho capito subito quanto stava male. C'è stato bisogno di uno psicologo per scoprire che mio figlio era costretto dai bulli a comprare droga, farne uso e rubare". Così oggi la mamma di un ragazzo di 15 anno che vive in provincia di Massa Carrara e la cui storia è stata raccontata dal Tirreno. Al momento non sono state sporte denunce, la polizia sta comunque svolgendo delle indagini più approfondite.

Stando a quanto raccontato il quindicenne avrebbe smesso di recarsi a scuola per la paura di alcuni compagni che, oltre a prenderlo in giro per il suo aspetto e per la sua condizione economica, lo avrebbero costretto a fare il palo, fuori da un'altra scuola, dentro cui sarebbero entrati per rubare, spingendolo poi all'uso di droghe e facendosi consegnare denaro per l'acquisto della marijuana. Nelle chat del gruppo di minorenni, ritrovate sul cellulare dalla mamma del ragazzo, ci sarebbero fotografie dello stupefacente e frasi tipo: "Venite al parco, attenti agli sbirri, portate 5 euro". La donna ha riferito anche che "ragazzi più grandi, di 24 anni, chiedevano ai minorenni di andare a prendere la cocaina in piazza e di tenersela in classe fino all'uscita, per poi consegnargliela". E ancora: "Invitavano mio figlio a feste senza controllo, chiedevano di portare vodka e gin; girava fumo e droga". "Oggi mio figlio ha cambiato scuola, ma ha il terrore di avvicinarsi a quell'edificio. Gli hanno rovinato un pezzo di adolescenza".

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