Bloccate il Parlamento: l’appello di Micromega alle opposizioni
Un gruppo di giornalisti, scrittori e intellettuali dalle colonne di Micromega, la rivista edita dal Gruppo editoriale L'Espresso e diretta da Paolo Flores d'Arcais, ha voluto lanciare un appello alle opposizioni. Tale appello nasce dalla volontà di difendere la Costituzione dagli attacchi ripetuti del Presidente del Consiglio, invischiato nel caso Ruby e intento a trovare in Parlamento una scappatoia per i suoi guai giudiziari.
Nell'appello si legge che: "il governo Berlusconi, e la sua maggioranza parlamentare obbediente perinde ac cadaver, è entrato in un crescendo di eversione che mira apertamente a distruggere i fondamenti della Costituzione repubblicana e perfino un principio onorato da tre secoli: la divisione dei poteri".
Per questo motivo, al Partito Democratico e all'Italia dei Valori, oltre che a Fli e Udc, viene chiesto
Di reagire secondo una irrinunciabile e improcrastinabile legittima difesa repubblicana, proclamando solennemente e subito il blocco sistematico e permanente del Parlamento su qualsiasi provvedimento e con tutti i mezzi che la legge e i regolamenti mettono a disposizione, fino alle dimissioni di Berlusconi e conseguenti elezioni anticipate.
Insomma per chi ha riconosciuto pubblicamente "l’emergenza democratica che il permanere di Berlusconi al governo configura" adesso è giunto il momento di fare sul serio e di reagire. La situazione, però, non è affatto semplice; l'opposizione, infatti, non pare essere molto compatta e il Pdl si sta dando molto da fare per rimpinguare la maggioranza di governo. Le ultime notizie, poi, raccontano di sette senatori di Futuro e Libertà che hanno lasciato il partito. L'opposizione troverà la forza di reagire e accoglierà l'appello di Micromega? Per saperlo, bisognerà aspettare il corso degli eventi.
Per la cronaca, hanno firmato l'appello Andrea Camilleri, Roberta De Monticelli, Paolo Flores d’Arcais, Dario Fo, Margherita Hack, Franca Rame, Barbara Spinelli, Antonio Tabucchi, Marco Travaglio.