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Bimba uccisa dalla malaria, il leghista: “Espulsioni di massa per i finti profughi”

Tony Iwobi, responsabile del dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega Nord, propone la “chiusura ermetica dei confini ed espulsioni di massa” per i “finti profughi”, dopo il caso della bambina di quattro anni morta di malaria a Brescia. “Emerge un allarme sanitario per il nostro paese”, afferma Iwobi.
A cura di Stefano Rizzuti
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Chiusura ermetica dei confini, espulsioni di massa e controlli sanitari a tappeto e capillari sui richiedenti asilo ancora presenti sul territorio nazionale”: sarebbe questa la ricetta suggerita da Tony Iwobi, responsabile federale del dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega Nord, per evitare che si ripetano casi come quello della bambina di quattro anni morta di malaria a Brescia.

Il caso della bambina morta di malaria a Brescia, con la famiglia che di recente non è stata all’estero, è un fatto di una gravità assoluta”, esordisce Iwobi che rivolge le sue condoglianze alla famiglia e una “preghiera per la piccola”. Secondo il responsabile del dipartimento Sicurezza e Immigrazione leghista, da questa vicenda “emerge l’allarme sanitario per il nostro paese”. In attesa dei controlli sanitari che chiariscano cosa è realmente successo all'ospedale di Trento, dove la bambina potrebbe aver contratto la malaria, Iwobi chiede al governo di “garantire immediatamente la sicurezza sanitaria per i cittadini italiani e gli stranieri che vivono regolarmente nel nostro paese”.

Che assicurazioni danno la presidenza del Consiglio e i ministri dell'Interno e della Salute che le orde di finti profughi che stanno invadendo l'Italia non stanno anche portando gravissime malattie?”, chiede Iwobi ipotizzando una correlazione tra il caso della bambina morta di malaria a Brescia e la possibilità che i profughi portino malattie in Italia. “Sulla pelle della gente, specie dei bambini, non si può e non si deve scherzare”, aggiunge. E conclude la sua nota con una richiesta drastica: “Ora basta: chiusura ermetica dei confini, espulsioni di massa e controlli sanitari a tappeto e capillari sui richiedenti asilo ancora presenti sul territorio nazionale. Non c’è un minuto da perdere. Sveglia!”.

Il deputato leghista: Malattie portate da immigrati che arrivano dall'Africa

Sempre dalla Lega Nord è arrivata oggi un’altra affermazione simile. L’autore è Paolo Grimoldi, deputato e segretario del partito in Lombardia: “Sembra evidente che a portare in Italia malattie che da noi erano state debellate da decenni sono gli immigrati che arrivano dall'Africa”, ha dichiarato prendendosela anche con la ministra della Salute Beatrice Lorenzin: “Il ministro Lorenzin al posto di gettare nel caos le nostre famiglie e le nostre scuole obbligando i nostri bambini ad una serie di inutili vaccini, perché invece non si occupa di bloccare sul nascere il diffondersi di malattie che da noi erano scomparse come appunto la malaria? Questi forse sarebbero gli unici veri vaccini utili”. “Lo Stato che fa entrare e accoglie questi immigrati – conclude Grimoldi – è responsabile non solo della loro condotta e dei reati da loro commessi, come lo stupro di Rimini, ma anche del rischio che possano diffondere malattie. Il governo si svegli e metta in sicurezza la nostra salute da questi rischi”.

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