5.894 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Berlusconi: “Siamo la nuova politica che serve allʼItalia, il nostro avversario è il M5S”

Il messaggio al congresso di Fratelli d’Italia: “Non sanno amministrare nemmeno un condominio” dice il leader di Forza Italia a proposito dei grillini. Mentre la sinistra “si è messa da sola fuori dai giochi”. E lancia un programma per “far ripartire il Paese” a suon di tagli alle tasse”.
A cura di Biagio Chiariello
5.894 CONDIVISIONI
Immagine

Un tempo erano i comunisti, oggi è il Movimento 5 Stelle. La linea scelta da Silvio Berlusconi per la campagna elettorale in vista delle elezioni politiche sembra ormai aver preso una direzione ben delineata. Al di là dello scontro con il Pd – con il quale probabilmente il leader di Forza Italia dovrà scendere a compromessi se dovesse uscire un vincitore netto – è palese la contrapposizione netta coi grillini. "Questa che stiamo per affrontare è una sfida diversa dal passato. Non più contro la sinistra, che si è messa fuori gioco da sola, ma contro un pericolo ancora più grave, il ribellismo, il pauperismo, il giustizialismo dei grillini". Così l’ex Cav. in un videomessaggio al congresso di Fratelli d'Italia.

 "Noi rappresentiamo la concretezza, la serietà, l'etica del fare, la responsabilità dei risultati – ha continuato Berlusconi -. Non siamo professionisti della politica, ma donne e uomini che hanno dimostrato nella vita di saper realizzare obbiettivi concreti. Loro invece sono i veri professionisti della politica, perché non hanno mai fatto altro nella vita, vivono di questo, applicano alla lettera le pericolose teorie di un vecchio comico e di un professionista della comunicazione, che nessuno ha eletto, che nessuno ha votato, che non rispondono a nessuno delle loro azioni" ha aggiunto.

Il "grande obiettivo" del suo partito è quello di "far ripartire l'Italia. Dovete lavorarci con tutte le vostre forze, solo noi ci possiamo riuscire" dice l’ex premier. Che vuole partire “da un taglio generalizzato delle tasse, dalla flat tax fissata ad un'aliquota conveniente per tutti, dall'abolizione delle tasse sulla prima casa, sulla prima auto, sulle donazioni e le successioni. Loro distruggerebbero l'Italia, il ceto medio in particolare, con un'ondata di nuove tasse, dalla patrimoniale alle tasse sulla casa e ad un'imposta di successione fino al 45%. Noi abbiamo l'esperienza della consuetudine con i grandi della terra, loro non hanno amministrato neppure un condominio".

5.894 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views