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Berlusconi: “Governo Conte mediocre e peggiorerà ancora, ma finirà tra pochi mesi”

Silvio Berlusconi attacca il governo guidato da Giuseppe Conte, parlando di un’azione che finora è stata di “assoluta mediocrità, e nei prossimi mesi è destinata a peggiorare”. Il leader di Forza Italia si dice convinto che questo esecutivo durerà solo per qualche altro mese e si appella a Matteo Salvini per bloccare il Decreto Dignità.
A cura di Stefano Rizzuti
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Silvio Berlusconi torna ad attaccare il MoVimento 5 Stelle e se la prende anche con il governo guidato da Giuseppe Conte, durante il suo intervento all’assemblea di Forza Italia. Berlusconi giudica “mediocre” l’operato dell’esecutivo fino a questo momento e si dice certo che le cose peggioreranno ulteriormente. Ma, allo stesso tempo, il leader di Fi è convinto che questo governo avrà solo qualche altro mese di vita e non durerà quindi a lungo. Inoltre, Berlusconi si appella al suo (ex?) alleato Matteo Salvini, chiedendogli di bloccare il Decreto Dignità, ma ricevendo una risposta negativa dal vicepresidente del Consiglio.

Il giudizio sull’operato del governo Conte di Berlusconi è netto: “Per governare bisogna avere un'idea chiara di dove si vuole andare, non basta dire che fino ad oggi si è seguita la strada sbagliata. Mi spiace dirlo ma l'azione del governo Conte fin qui è stata di assoluta mediocrità, e nei prossimi mesi è destinata a peggiorare”. Berlusconi, guardando la situazione attuale, sostiene anche che “nel giro di alcuni mesi questo governo finirà”.

Il leader di Forza Italia attacca anche il MoVimento 5 Stelle:

Sono convinto che, per far riprendere agli italiani un po' di fiducia nella politica, dobbiamo ribadire il valore della coerenza: non si può, per andare al Governo, contraddire tutto o gran parte di quello che si è detto fino al giorno prima, e poi aspettarsi che gli elettori si fidino ancora dei politici. Questo vale per tutti, ma dovrebbe valere a maggior ragione proprio per chi ha chiesto e ottenuto i voti in nome del cambiamento, della lotta alla vecchia politica, ai suoi metodi, ai suoi riti. Anche in questo i grillini si sono dimostrati peggiori della politica che dicevano di voler cambiare. Non può governare d'altronde una grande democrazia industriale dell'Occidente chi, come i grillini, non si rende conto che le infrastrutture, le grandi opere, sono pre-condizione indispensabile per la crescita. Un governo che non ha neppure il coraggio di dire la sua con la polizia o con gli attivisti no Tav che assaltano le forze dell'ordine e mandano gli agenti in ospedale. Non avrei mai creduto di ritrovarmi ancora di fronte in Italia a un modo di ragionare, a scelte politiche e di governo, che sembrano venire dall'estrema sinistra del secolo scorso. Invece troviamo al governo del Paese dei ‘sessantottini in ritardo' con la stessa arroganza, la stessa incultura, la stessa violenza verbale di allora, lo stesso disprezzo per la società borghese.

L’appello a Salvini sul Decreto Dignità

Berlusconi rivolge anche un appello a Matteo Salvini: "Spero ancora che la Lega ci aiuti, anzi rivolgiamo un accorato appello a Salvini per bloccare queste norme, in nome delle aziende, dei produttori, dei lavoratori, degli artigiani, dei commercianti, degli agricoltori, che non hanno davvero bisogno di altre difficoltà da aggiungere alle tante con cui combattono ogni giorno”, afferma il leader azzurro facendo riferimento al provvedimento voluto da Di Maio. “In questi giorni – prosegue – assistiamo ad un balletto di cifre sul cosiddetto decreto dignità. Un provvedimento scritto da chi evidentemente non sa nulla del mercato del lavoro e che è destinato a distruggere dei posti di lavoro. Il risultato di queste politiche sarà quello di allontanare le imprese dall'Italia, di scoraggiare chi vuole investire, di spaventare chi vuole creare lavoro”.

Ma Salvini ha già risposto negativamente a Berlusconi: “Io non blocco nulla, lavoriamo per migliorare”, ha detto il vicepresidente del consiglio replicando all’appello fatto dal leader di Forza Italia. “Noi – ha continuato – lavoriamo per aggiungere, arricchire, migliorare. Il nostro non è il governo del blocco, ma quello del cambiamento”.

Il rinnovamento di Forza Italia

Infine Berlusconi parla anche del futuro di Forza Italia e dell’importanza di scendere di nuovo in campo come già fatto nel 1994. “Io – spiega ai parlamentari forzisti – credo che la bolla di consenso che oggi accompagna i partiti di governo si sgonfierà velocemente, e la politica ricomincerà a correre, a contare e a farsi valere. Spero che la Lega se ne renda conto in tempo, ricostituendo anche a livello nazionale quell'alleanza di centro-destra che è la maggioranza naturale degli italiani. Quello sarà il nostro momento. Il momento di ridare una casa politica, un progetto serio, una speranza a quella che mi piace chiamare la ‘nostra Italia', ‘l'altra Italia’”. “Io – conclude Berlusconi – sarò con voi in questa battaglia. Sarò in campo perché lo considero un dovere morale verso il mio Paese”.

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