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Berlusconi da Vespa: “Avete bisogno di me. Convincerò gli italiani che non ho colpe”

Anticipazioni dell’intervento del Cavaliere a Porta a Porta: “Se Monti dovesse decidere di correre per Palazzo Chigi io ne sarei felicissimo”. Parla della popolarità del suo partito, aumentata con le sue apparizioni tv ed anche della proposta formulata per sopprimere l’Imu.
A cura di Redazione
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"Già con la mia apparizione il mio partito è salito di 4 punti": a parlare è un convintissimo Silvio Berlusconi che oggi durante la registrazione di ‘Porta a Porta' con Bruno Vespa ha tracciato un quadro complessivo della sua azione di queste ultime ore. "Da quando non mi sono presentato al pubblico – ha detto il leader del Pdl nonché candidato alla presidenza del Consiglio – noi abbiamo avuto un degrado nel consenso che ci ha allontanato molto dai numeri della sinistra. Ho ritenuto di tornare in base a sondaggi e focus secondo la cui indicazione io sarei in grado di far avere un numero di consensi più alto". E se Monti dovesse decidere di correre per Palazzo Chigi, dice Berlusconi "io ne sarei felicissimo: avrebbe sotto di se' il Pdl che è sempre stato leale nei confronti di questo governo, perché non l'abbiamo mai sfiduciato". Il discorso si sposta poi sui mezzi di comunicazione: "Ne profitterò – assicura il Cav. – Avete bisogno di me, io non mi astengo quando sento il dovere di portare soccorso a chi ha bisogno. Ho avuto inviti pressanti da molti"

La richiesta di rinvio delle elezioni – E' proprio nel corso della registrazione del programma arriva la notizia della richiesta, da parte del Pdl, di rinvio delle elezioni di una o due settimane. Berlusconi ha detto:

Sì, abbiamo proposto di spostare le elezioni perchè questa fretta di andare al voto dà un impulso di fretta alla costituzione delle liste e dà un impulso di fretta alle elezioni. E' una forzatura inutile

E poi il premier ribadisce la sua convinzione che gli italiani, di fatto, non si siano stancati affatto della sua presenza, affermando che saranno gli italiani stessi a dimostrarlo con il voto. E poi, ancora, sulle difficoltà attuale dei cittadini, l'ex premier ha aggiunto:

Aumenteranno qui 3 milioni di disoccupati, il governo dovrà aumentare le tasse e potremmo andare a finire, come è accaduto in Grecia, che è quasi una guerra civile […] La situazione, nel paese che amo sta degradando e io non voglio che succeda. Io sento il dovere di non lasciare che il Paese degradi verso il baratro

Monti, il Ppe e la smentita di Martens – Poi il premier si lancia in un'affermazione su Monti che verrà smentita tramite Ansa, pochi minuti dopo, dal presidente del Ppe Wilfred Martens. Il capo Pdl ha detto:

Sono stato io a suggerire di invitare Monti e che si facesse l'invito al Professore per tenere insieme i moderati […] Mi sono rivolto ai colleghi del Ppe che temono che l'Italia possa andare a sinistra come è successo per la Francia, dove molti scappano perché le tasse sono aumentate

Martens ha risposto tempestivamente in questo modo:"nessuno mi ha chiesto di invitare Monti alla riunione del Ppe, è stata una mia iniziativa totalmente personale". La smentita stessa non ha creato alcuna difficoltà a Berlusconi, che in merito a questa rettifica ha subito precisato:

Evidentemente (Martens, ndr) non vuol far vedere di essere stato influenzato da me. E' una scusa per gli altri colleghi. Io ne ho parlato lungamente al segretario generale spagnolo che ne ha parlato con lui. C'è qualche altro che ha fatto qualche osservazione spiacevole

In seguito ci tiene a ribattere sul suo ruolo fondamentale in merito all'ingresso e l'affermazione di Mario Monti alla guida del governo e all'endorsement per un'eventuale prossima candidatura:

Monti ha un'antica considerazione in Europa, sono stato io a volerlo come commissario europeo. E' una personalità che viene fuori dal centrodestra ed è un liberale. Per questo se scioglie i dubbi e dice di essere disponibile a essere il candidato di tutti i moderati io sarei felicissimo e avrebbe sotto di sè il Pdl […] Se Monti annette i centristi e non noi, vuol dire che non federa il centrodestra. Deve essere il federatore della totalità del centrodestra

La popolarità del Pdl – Sulla questione della popolarità del suo partito, l'ex premier si è riallacciata al suo recente massiccio presenzialismo televisivo:

Io punto al 40 per cento, ma dipende dalla quantità di ore televisive. Io sono in credito nei confronti del sistema televisivo. Del resto, la sinistra solo a novembre ha avuto 124 ore in tv, mentre già con la mia apparizione il mio partito è salito di 4 punti. Da quando non mi sono presentato al pubblico, noi abbiamo avuto un degrado nel consenso che ci ha allontanato molto dai numeri della sinistra

La lite con Claudio Sardo e l'attacco a Fini e Casini – Al direttore de L'Unità che aveva attribuito le attuali difficoltà e l'alterazione dello spread nell'ultimo anno a responsabilità dell'ultimo governo Berlusconi, l'ex premier ha affermato: "Lei sta raccontando delle favole, delle pure menzogne, come fa la sinistra, lei racconta quelle favole che hanno dato vita alla congiura contro di noi e mi hanno costretto alle dimissioni". E ancora c'è spazio per parlare di Fini e Casini che Berlusconi ha definito "una vera delusione, due persone orride, anche peggio, orridissime"

L'immancabile accenno all'Imu – Ecco, inesorabilmente, l'intervento sull'abolizione dell'Imu, divenuto senza dubbio il nuovo cavallo di battaglia per la campagna elettorale, in assonanza con altri slogan del passato:

Aboliremo l'Imu. Secondo i nostri calcoli" dall'Imu arrivano 3,8 mln di Euro, così coperti: 1,8 mld reperiti con una tassa dai giochi pubblici; 1 mld con aumento dell'accisa sui tabacchi lavorati; 241,2 mln con l'aumento delle imposte sulla produzione di birra e prodotti alcolici; 500 mln su riordino dei trasferimenti alle imprese; 258,8 mln come addizionali sui diritti di imbarco, ovvero con 4 euro a passeggero

La sfera personale ed il divorzio – In linea con ciò che era accaduto domenica, da Barbara D'Urso, non si è potuto evitare di trattare la sfera personale del premier, in particola in relazione al suo matrimonio con Veronica Lario: "Penso di sì, ormai è avviato un percorso, andremo ad un divorzio consensuale".

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