Battaglia no-Tav, scontri al cantiere di Chiomonte

Si riaccende la tensione davanti al cantiere della Tav a Chiomonte (Torino), dove ieri sera intorno alle 22 è iniziata una notte di violenti tafferugli. Obiettivo: rompere le reti che delimitano il cantiere con grosse cesoie. Circa seicento gli attivisti secondo le forze dell'ordine, molti dei quali partiti poco prima delle 21 dal vicino campeggio no tav in regione Gravella. Alcuni avevano maschere e scudi di protezione in lamiera. Idranti e lacrimogeni per tenere il più lontano possibile i contestatori, che hanno iniziato col lancio di pietre e bombe carta, una dei quali ha anche colpito il capo della Digos di Torino, Giuseppe Petronzi, ferito agli arti inferiori in maniera non grave. Gli scontri sono andati avanti per quasi tre ore. Ora le indagini si concentrano sulle riprese effettuate con telecamere durante gli scontri.