26 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bari, psichiatra uccisa nel centro di igiene mentale: fermato un paziente

Una dottoressa in servizio presso il Sim (Servizio di igiene mentale) è stata uccisa questa mattina con diverse coltellate. La polizia ha fermato il presunto assassino: sarebbe un paziente del centro.
A cura di Susanna Picone
26 CONDIVISIONI
Il ragazzo è in ospedale con entrambe le gambe fratturate, i compagni e i docenti sono sotto choc. Per il presidente di Equality Italia il giovane romeno ha tentato il suicidio perché stanco delle angherie del padre che non accettava la sua omosessualità.

Questa mattina una dottoressa in servizio presso il Sim di Bari, Servizio di igiene mentale, è stata uccisa con diverse coltellate all’addome. Per la psichiatra, che si chiamava Paola Labriola e aveva 53 anni, è stato vano ogni soccorso. La donna, madre di due figli, è stata colpita a morte intorno alle 9.30 del mattino nell’ambulatorio di via Tenente Casale, nel cuore del quartiere Libertà. Gli agenti della polizia hanno già fermato il presunto responsabile del delitto: si tratta, stando alle prime notizie, di un uomo di 44 anni. Era un paziente della dottoressa uccisa in cura da tempo presso la struttura pugliese. L’avrebbe colpita decine di volte durante una visita. L’arma del delitto è con un coltello da cucina con una lama di 12 centimetri.

L’aggressore avrebbe voluto dei soldi dalla vittima –  “Sono sconvolto, non so se chi l’ha uccisa fosse un suo paziente, non l’ho vista mia moglie, non me l’hanno fatto vedere”: così Vito Calabrese, il marito di Paola Labriola, giunto sul luogo dell’omicidio. L’uomo e tutti i colleghi della psichiatra uccisa sono sotto choc. Al momento dell'aggressione, secondo le testimonianze raccolte, c’erano una decina di dipendenti al centro: quattro medici, due assistenti sociali e tre infermieri. Secondo quanto è emerso, l’omicida della dottoressa sarebbe un tossicodipendente che voleva dei soldi dalla vittima. A Bari, sul luogo del delitto, sono giunti anche il sindaco Michele Emiliano, l’assessore regionale alla Salute, Elena Gentile, e il direttore generale dell’Asl di Bari Domenico Colasanto.

26 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views