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Bangladesh: dopo 17 giorni, trovata una donna viva sotto le macerie

La donna si chiama Reshmi ed è riuscita a sopravvivere per più di due settimane, solo grazie all’acqua pompata dai vigili del fuoco tra le rovine del palazzo crollato a Dacca. Le vittime dell’incidente al “Rana Plaza”, intanto, hanno superato il migliaio.
A cura di Biagio Chiariello
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Una donna è stata trovata trovato viva tra le macerie del “Rana Plaza”, il palazzo crollato in Bangladesh, dove oltre mille persone sono morte. Lo riferisce il capo dei vigili del fuoco di Dacca all'AFP. La donna si chiama Reshmi ed è riuscita a sopravvivere per più di due settimane solo grazie all'acqua pompata dagli stessi vigili del fuoco. "E' stata localizzata nello spazio tra una trave e una colonna" ha spiegato Ahmed Ali all'AFP. "Forse ha delle riserve d'acqua oppure è riuscita a bere l'acqua che noi abbiamo pompato dentro l'edificio crollato". I soccorsi si sono accorti della presenza di Reshmi, dopo aver sentito dei lamenti provenire dalla zona delle macerie. "Stavamo rimuovendo i detriti, urlando a gran voce nella speranza di ritrovare qualcuno ancora in vita" ha raccontato un soccorritore a Somoy Tv. "Dopo un po' abbiamo sentito una voce: ‘vi prego, salvatemi'. Da quel momento la donna ha cominciato a comunicare con noi".

Il bilancio delle vittime per il crollo del palazzo alla periferia di Dacca è salito a 1.041 unità, ed è uno dei più devastanti della storia del Paese. Il generale Mohammad Alam Siddiqul Sikder, l'uomo che guida le operazioni di soccorso, ha detto che molti dei corpi sono stati rinvenuti poco più che scheletri, 17 giorni dopo il cedimento dell'edificio di nove piani. "Abbiamo trovato un gran numero di cadaveri nella tromba delle scale e sotto le scale. Quando l'edificio ha iniziato a cedere, i lavoratori hanno pensato di essere al sicuro in quella zona" ha detto. "Ogni volta che spostavamo una lastra di cemento, trovavamo una pila di corpi". Oltre tremila lavoratori erano presenti nel palazzo la mattina del 24 aprile, giorno della tragedia.

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