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Bimbo di 17 mesi muore a casa: era appena stato dimesso. Le possibili cause del decesso

E’ accaduto in Sardegna. In ospedale avevano diagnosticato al bambino una brutta forma influenzale e una grave tonsillite, niente che non si potesse curare anche a domicilio. Poi però, tornato a casa, il piccolo è deceduto.
A cura di D. F.
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È giallo sulla morte di un bambino di appena diciassette mesi in Sardegna. Il piccolo è deceduto all'interno dell'abitazione in cui viveva insieme ai genitori, in un piccolo paese a metà tra l'Alta Gallura e il Monte Acuto, ricompreso nell'ex provincia di Olbia-Tempio e facente capo alla diocesi di Ozieri. Le ipotesi più accreditate tra quelle avanzate come possibili cause del decesso una polmonite fulminante o una malformazione congenita. La Procura di Sassari ha aperto un'inchiesta e ha disposto l'autopsia sul corpo del bambino. Gli esami dell'istituto di Patologia forense dell'Università di Sassari, previsti all'inizio della prossima settimana, chiariranno quanto è accaduto mercoledì.

I genitori del bimbo, entrambi trentenni, verso le 16:30 hanno accompagnato il piccolo al pronto soccorso di Ozieri, dove è stato visitato dal medico di turno e da un pediatra. Gli hanno diagnosticato una brutta forma influenzale e una grave tonsillite, qualcosa insomma che si poteva curare anche a casa con antibiotico e tachipirina. Quindi il piccolo è stato dimesso. Una volta arrivato a casa il bambino sembrava migliorare, ma poi la situazione è in poco tempo precipitata. I genitori hanno chiamato la guardia medica e il 118 ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Per stabilire se vi siano state negligenze e responsabilità da parte dei sanitari nelle ultime ore di vita sarà necessario capire con chiarezza cosa abbia causato il decesso.

Nel frattempo la direzione generale dell'Ats, l'Azienda per la tutela della salute in Sardegna, ha aperto un'indagine interna per ricostruire i fatti. Dopo aver espresso il cordoglio ai genitori del piccolo, l'Ats si è detta pronta a collaborare con le autorità competenti per fare la massima chiarezza su quanto accaduto.

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