Udine: sesso con una bimba di 4 anni, 53enne condannato a 7 anni
Il Tribunale di Udine ha condannato a sette anni e due mesi di carcere un 53enne con l’accusa di violenza sessuale su una bimba di quattro anni. L’uomo era accusato di aver abusato della bambina, che all’epoca aveva quattro anni, nel 2010. Il 53enne era un vicino di casa della famiglia della piccola e per questo spesso giocava con la bimba. Nulla avrebbe fatto pensare ad un comportamento del genere finché la piccola confidandosi con la madre gli aveva rivelato che l’uomo le faceva il solletico nelle parti intime. La donna allertata da quella confidenza subito denunciò l’uomo che fu accusato di atti sessuali, toccamenti e atti di autoerotismo, su un minore. La vicenda si è conclusa dopo circa quattro anni con la condanna dell’uomo, che dovrà versare anche 15mila euro ai genitori della bambina a titolo di risarcimento dei danni morali.
La difesa ritiene che non ci sono prove per la condanna
Durante il processo la difesa dell’uomo aveva sempre sostenuto l’innocenza del 53enne. Per questo motivo l’avvocato Daniela Lizzi aveva chiesto l’assoluzione dell’uomo, sostenendo l’impossibilità di basare un giudizio penale sulle sole dichiarazioni della bambina e poggiando l’accento sul fatto che fossero assenti elementi che potessero portare a una condanna. Il pm Claudia Danelon, invece, aveva chiesto per il 53enne una condanna a otto anni di reclusione. Contenti per la sentenza l’avvocato della famiglia della bimba e chiaramente i genitori della piccola, mentre i legali dell’uomo annunciano che ricorreranno in appello. “È una sentenza ingiusta perché non è stata provata alcuna delle contestazioni” ha infatti dichiarato l’avvocato dell’uomo.
