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Torna Fanpage Town, ecco gli Honeybird & The Birdies

Parte la seconda stagione di Fanpage Town: reduci dal Concerto del Primo Maggio, ecco gli Honeybird & The Birdies. Vivaci, colorati ed eclettici, il gruppo si fa portatore di un mood che mischia diversi stili, come i diversi luoghi di provenienza dei tre componenti: San Francisco, Catania e Torino.
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Parte la seconda stagione di Fanpage Town: reduci dal Concerto del Primo Maggio, ecco gli Honeybird & The Birdies. Vivaci, colorati ed eclettici, il gruppo si fa portatore di un mood che mischia diversi stili, come i diversi luoghi di provenienza dei tre componenti: San Francisco, Catania e Torino.

Parte la seconda stagione di Fanpage Town. Dopo aver vissuto le emozioni di performance live ed esclusive dal nostro angolo di strada, siamo pronti ad accompagnarvi per un nuovo viaggio nel mondo della musica. La prima stagione ha visto la pubblicazione di 40 puntate, come il numero di artisti che è passato a trovarci, esplorando e curando con attenzione ogni possibile genere musicale, diventando in breve tempo un punto di riferimento importante sia per band e artisti emergenti, sia per i più "navigati". La vostra fiducia è quello che, più di ogni altra cosa, ci incoraggia a proseguire: la prima stagione di Fanpage Town, ad oggi, è stato vista da oltre 3 milioni di persone. Numeri importanti, che ci invitano a continuare per regalare, a voi quanto a noi, nuove emozioni.

Cosa è cambiato? Un nuovo studio, innanzitutto, ma non le "mani" che lo hanno realizzato. La scenografa Antonella Di Martino, dopo aver realizzato uno scenario urbano nella prima stagione, tra tipici brick all'inglese ed un "yellow cab" a spadroneggiare nell'angolo, questa volta ci porta su un tipico tetto "all'americana". C'è un lucernaio, una cisterna per l'acqua, una scala che porta ad un livello superiore, un appartamento dove vive chissà chi, con una piccola tv accesa a fargli compagnia. C'è un'insegna al neon che recita "fanpage.it"  e c'è una vista mozzafiato sulla metropoli. Cambia la cadenza, non più settimanale, ma ogni quindici giorni e cambieranno gli ospiti, sempre diversi. Una sola cosa resta la stessa: la nostra voglia di offrirvi, anche questa volta, una grande stagione fatta di tante emozioni e tanta buona musica.

Gli ospiti: Honeybird & the birdies. Li abbiamo conosciuti al Concerto del Primo Maggio, siamo rimasti rapiti dai loro colori, dalla loro energia. Tre artisti bizzarri, simpatici, provenienti dai luoghi più diversi, Monique Honeybird da San Francisco, Paola P-Birdie da Catania e Federico Walkietalkiebird da Torino, per un mood che mischia le influenze della world music al rock, il tropicalismo della grande tradizione brasiliana al punk.  Il tutto, da polistrumentisti, suonando tante varietà di strumenti: charango, ukulele, u-bass, chitarra, basso, batteria e percussioni. Il loro secondo album, You Should Reproduce (La Famosa Etichetta Trovarobato, 2012), ha visto la produzione artistica da Enrico Gabrielli, realizzato attraverso il crowdfounding, il finanziamento popolare, grazie a 150 utenti che, da tutto il mondo, hanno contribuito tramite la popolare piattaforma Kickstarter. 

Tra Primavera Sound e Unità di Produzione Musicale. La band si è esibita live con due singoli tratti dal loro ultimo album, To the heart's core East Village. Durante l'intervista c'è stata occasione per parlare di due progetti futuri molto importanti: il Primavera Sound e l'Unità di Produzione Musicale. Il primo è il famoso festival che si tiene ogni maggio a Barcellona, che li vedrà come rappresentati della scena italiana, condividendo lo stesso palco con artisti del calibro di Blur, The XX, My Bloody Valentine, Nick Cave & The Bad Seeds, Local Natives, Dinosaur Jr, Grizzly Bear e tanti altri. Mentre il secondo è un interessante esperimento, ideato da Enrico Gabrielli e Sergio Giusti, che li vedrà impegnati in una fabbrica in disuso, con altri artisti, a mettere in scena una vera e propria giornata di lavoro da 8 ore. Ci sarà chi scriverà musica, chi la riprodurrà, tutto in estemporanea, seguendo il rigido ritmo cadenzato dei turni, come in una normale catena di montaggio. All'esperimento parteciperanno, tra gli altri, Eugenio Finardi, Manuel Agnelli (Afterhours), Giovanni Gulino (Marta sui Tubi), Zen Circus, la Trovarobato e la Tempesta.

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