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Sigarette elettroniche, l’Oms: “Nessuna prova che non nuocciono alla salute”

L’Organizzazione Mondiale della Sanità mette in guardia dalle sigarette elettroniche: vietata la vendita ai minori e vietato l’uso nei luoghi chiusi.
A cura di Davide Falcioni
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Un lungo report redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità pone pesanti interrogativi sull'effettiva tossicità delle sigarette elettroniche. Sul prodotto che doveva rivoluzionare le abitudini di milioni di tabagisti non è ancora stato chiarito se abbia effetti potenzialmente nocivi per la salute oppure no. I rappresentanti dei singoli stati ne parleranno nel corso di un meeting a ottobre, ma intanto l'Oms sostiene la necessità di regolamentare l'uso dei dispositivi elettronici, rilanciano una serie di misure da rispettare: innanzi tutto rendere minimo il contenuto e l'emissione di sostanze tossiche e vietare le miscele con aromi alla frutta, ai dolci e alle bevande alcoliche.

OMS: "Vietare le sigarette elettroniche agli adolescenti"

Per l'Oms le sigarette elettroniche rappresentano "una minaccia per gli adolescenti" ai quali la vendita va tassativamente vietata, oltre che per le donne in stato di gravidanza. L'organizzazione, inoltre, raccomanda di vietare l'uso della e-cigarette nei luoghi chiusi a causa del rischio, sempre presente, di fumo passivo. Per finire l'Organizzazione Mondiale della Sanità sollecita i paesi che hanno ratificato il patto anti-tabacco a considerare l'introduzione di limiti su promozioni e sponsorizzazioni di sigarette elettroniche, invitando anche le industrie produttrici (le stesse che controllano il mercato del tabacco) a non scrivere sulle confezioni che esistono prove scientifiche sul fatto che le sigarette elettroniche aiutino a smettere di fumare.

Studio rivela: "Il 43% dei fumatori di sigarette elettroniche è tentato a passare al tabacco. Numero doppio rispetto a quelli che non hanno mai fumato"

Le preoccupazioni dell'Oms sembrano trovare conferma in un recente studio statunitense pubblicato dal Cdc, l'organismo sul controllo e la prevenzione delle malattie, secondo cui i più giovani sembrano più attratti dalle sigarette elettroniche in un primo momento, per poi passare però a quelle convenzionali. Nel solo 2013 263mila adolescenti che non avevano mai fumato si sono avvicinati tramite le e-cigarettes, nella convinzione che non facessero male alla salute. Il dato è significativo anche perché triplicato rispetto al 2011, quando erano 79mila. Secondo la ricerca il 43,9% di quelli che hanno provato la sigaretta elettronica si dice tentato dal fumare il tabacco tradizionale entro l'anno successivo, numero doppio rispetto a quanti non hanno mai fumato.

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