Se lei fa sciopero del sesso il coniuge può abbandonare il tetto coniugale

Se nella coppia la donna applica lo sciopero del sesso per lungo periodo il marito è giustificato se decide di abbandonare il tetto coniugale. È questa in sostanza la decisione della Corte di Cassazione che ha negato l'addebito della separazione ad un marito di Pescara che aveva chiesto la separazione dalla moglie con la quale non aveva rapporti sessuali dal 2000. Come ha spiegato l'uomo, la donna dopo aver avuto un figlio non ha più voluto saperne di avere rapporti intimi, così lui, esasperato di andare sempre in bianco con la moglie, se ne è andato di casa andando a convivere con una nuova partner. Per questo la moglie aveva chiesto di addebitare la colpa della separazione al marito che aveva abbandonato il tetto coniugale, ma la Suprema Corte ha bocciato la richiesta della donna ritenendo altrettanto pesante la "violazione dei doveri coniugali" da parte della moglie.
Confermata la sentenza di Appello – Del resto anche la Corte d'appello dell'Aquila nel febbraio 2012 aveva espresso giudizio contrario all'addebito della separazione al marito dopo aver ascoltato le parti. Come attesta l'udienza della sezione civile del tribunale abruzzese, infatti, la circostanza dei mancati rapporti era stata confermata anche dalla sorella dell'uomo e mai smentita dalla diretta interessata. La Cassazione ha quindi bocciato le richieste della donna compreso il risarcimento danni.