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Delitto di Avetrana: l'omicidio di Sarah Scazzi

Sarah Scazzi, la mamma: “Pronta a parlare con Michele Misseri anche in privato ma solo con mio figlio”

“Michele Misseri mi deve dire quello che è successo, quello che ha provato e vissuto in quel momento, perché dobbiamo mettere un punto fermo a questa verità” ha spiegato la mamma di Sarah Scazzi, Concetta Serrano, dicendosi pronta a un confronto anche in privato purché alla presenza del proprio figlio.
A cura di Antonio Palma
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La mamma di Sarah Scazzi, Concetta Serrano, è pronta a parlare con Michele Misseri anche in forma privata dopo la sua scarcerazione, ma solo in presenza del figlio Claudio Scazzi. Lo ha spiegato il legale della famiglia della 15enne uccisa ad Avetrana nel 2010 e per la cui morte sono state condannante all'ergastolo Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima. La precisazione dopo le polemiche seguite alla richiesta di una faccia a faccia da parte di Concetta Serrano.

“Sono disposta a parlare con lui ma mi deve dire cosa è successo quel giorno, cosa ha provato in quel momento. Lui mi deve dire quello che è successo il 26 agosto. Quello che ha provato e vissuto in quel momento, perché dobbiamo mettere un punto fermo a questa verità che lui non vuole dire" aveva spiegato, nei giorni scorsi a ‘Quarto Grado, Concetta Serrano.

Cosima Serrano, mamma di Sabrina e moglie di Michele Misseri fotografata all'uscita dalla caserma dei carabinieri con la sorella Concetta
Cosima Serrano, mamma di Sabrina e moglie di Michele Misseri fotografata all'uscita dalla caserma dei carabinieri con la sorella Concetta

Il riferimento era alle continue dichiarazioni di Michele Misseri da poco scarcerato e tornato in libertà dopo aver scontato 8 anni di reclusione per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove. Lui continua a sostenere l'innocenza di Sabrina e Cosima e si dichiara unico responsabile dell'omicidio di Sarah Scazzi anche se i tre gradi di giudizio in tribunale hanno accertato altro.

Una richiesta a cui l’altra figlia di zio Michele, Valentina Misseri, ha risposto a distanza con una lettera parlando di “processo mediatico". Secondo la giovane, l’incontro tra il padre e la zia sarebbe stato l’ennesimo “processo mediatico" sul tragico delitto di Avetrana perché questo confronto sarebbe avvenuto "alla presenza di giornalisti" e non in privato o alla presenza degli avvocati.

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“Sono quasi 14 anni che soffro e la mia sofferenza è niente rispetto a quello che stanno provando mia madre e mia sorella. Per me sentire questo è stata una pugnalata al sentimento più importante che ho in questi anni, la speranza" aveva dichiarato a La Stampa la cugina di Sarah Scazzi e figlia di Michele Misseri.

A replicare ora è il legale della famiglia di Sarah, Luigi Palmieri, che attraverso la Gazzetta del Mezzogiorno spiega che Concetta Serrano “per ovvi motivi non gradisce un incontro di persona, e da sola, con Michele Misseri” ma “Non si è mai sottratta ad un confronto o ad una replica alle sue dichiarazioni, ma a distanza”.

“Nessuno della famiglia Scazzi cerca ancora un processo mediatico ma una parola di verità, per la quale non è mai troppo tardi, può arrivare solo da Michele, Cosima e Sabrina. Per tale ragione, non senza difficoltà, Concetta è disponibile ad un confronto con Michele, anche in privato, purché alla presenza del proprio figlio Claudio ed, eventualmente, anche alla presenza di Valentina accanto al padre” ha spiegato il legale.

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