Rumore contro il patriarcato: Streghe on stage al Rumore Festival

Il patriarcato non è solo un concetto astratto, ma una realtà culturale, sociale e politica che plasma ancora oggi in modo pervasivo le nostre vite, incidendo sulle relazioni, sul lavoro, sulla rappresentazione dei corpi e sull’accesso ai diritti. Spesso pensiamo che non ci riguardi, ma non è così: tutte e tutti noi siamo cresciuti in una società creata a misura d'uomo (e quando diciamo ‘uomo' intendiamo ‘maschio'), che esclude e marginalizza chi esce dai ruoli di genere pre-imposti. Pensare che i nostri modi di vivere e pensare non ne siano influenzati è molto lontano dalla realtà. Attenzione, non è un'accusa: ma rendersene conto è il primo passo per cambiare le cose.
Al Rumore Festival 2025 di Fanpage.it apriamo uno spazio necessario per analizzarne le radici, ascoltare testimonianze e immaginare nuove prospettive di resistenza, trasformazione e liberazione collettiva.
Ne discuteremo con Margherita Carlini, psicoterapeuta e criminologa forense; Francesca Bubba, scrittrice e attivista; Natascia Grbic, Capo Area Roma di Fanpage.it e autrice della newsletter Streghe; e Annalisa Girardi, Vice Capo Area Video di Fanpage.it.
Il dibattito “Rumore contro il patriarcato” si terrà sabato 4 ottobre alle ore 12.10 presso l’Acquario Romano a Roma, all’interno del programma del Rumore Festival 2025 di Fanpage.it.
Sarà un momento di confronto che intreccia analisi accademiche, esperienze personali e riflessioni giornalistiche: un vero laboratorio collettivo per decostruire i meccanismi patriarcali e dare voce a chi, ogni giorno, mette in discussione stereotipi, violenze e disuguaglianze.
Perché dovresti partecipare
Partecipare a questo panel significa scegliere di guardare in faccia uno dei sistemi di potere più radicati della nostra società e immaginare insieme come superarlo.
Sarà un’occasione unica per ascoltare voci differenti e trovare strumenti utili per costruire nuove narrazioni e pratiche liberanti. Sarà un'occasione per parlare di misoginia, educazione nelle scuole, violenza ostetrica, obiezione di coscienza, maternità e femminicidi. Argomenti che sembrano distanti ma s'intrecciano tra loro, e offrono uno spaccato di quella che è la violenza di genere oggi in Italia.
Il patriarcato vive di normalità apparente ed è alimentato da comportamenti che sembrano neutri, e che invece non lo sono. Come il silenzio.
Non perderti il panel, vieni a parlare con noi: perché il cambiamento non è un percorso individuale, ma un processo collettivo.