video suggerito
video suggerito

Rivolta nel carcere di Marassi: “Vendetta per stupro di detenuto 18enne”, Ministero avvia verifiche

Il ragazzo è stato ricoverato all’ospedale San Martino di Genova con una prognosi di circa 25 giorni. In base a quanto dirà ai pm, l’ipotesi di reato potrebbe cambiare in tortura. In corso anche l’inchiesta del Dap sulle eventuali responsabilità del personale che non si sarebbe accorto di nulla.
A cura di Antonio Palma
167 CONDIVISIONI
Immagine

Potrebbe esserci lo stupro di un detenuto 18enne dietro la rivolta nel carcere di Marassi a Genova che mercoledì ha richiesto il massiccio intervento delle forze dell'ordine dopo che oltre 100 reclusi si sono ammutinati, dando vita a una delle sommosse più gravi degli ultimi anni con celle devastate e agenti feriti. Per questo il Ministero della Giustizia ha deciso di effettuare delle verifiche sull'episodio di abusi sessuali e accertare fatti, colpe ed eventuali mancanze anche da parte degli agenti.

Attraverso il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, il Ministero ha avviato già gli accertamenti  sull'episodio per stabilire se effettivamente il diciottenne detenuto nel carcere di Marassi sia stato violentato da un altro gruppo di carcerati, secondo quanto denunciato. Secondo il racconto degli altri detenuti, il giovane in attesa di giudizio sarebbe stato abusato,  sfregiato in viso e letteralmente sequestrato tra domenica pomeriggio e martedì mattina, senza che nessuno si accorgesse di nulla.

La rivolta sarebbe stata originata proprio dal tentativo "di regolare i conti con altri reclusi, che nei giorni scorsi avrebbero violentato un altro detenuto, per il quale sarebbe stato necessario l'accompagnamento presso l'ospedale cittadino", ha riferito Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.

Video thumbnail

Il ragazzo è stato poi ricoverato all'ospedale San Martino con una prognosi di circa 25 giorni. Qui oggi pomeriggio sarà ascoltato dal pm titolare dell'indagine sulla rivolta. In base a quanto dirà, l'ipotesi di reato potrebbe cambiare in tortura.

I quattro detenuti accusati degli abusi intanto sono stati divisi e messi in isolamento in altre carceri fuori dalla Liguria così come sono stati spostati gli altri reclusi responsabili della rivolta. Oltre alle responsabilità dei carcerati, è in corso l'inchiesta del Dap sulle eventuali responsabilità del personale che non si sarebbe accorto di nulla. L'avvocata del 18ene invece ha presentato una richiesta di attenuazione della misura, chiedendo che venga messo agli arresti domiciliari in una struttura sanitaria dopo quanto accaduto.

167 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views