Proteste pro Palestina al Salone del Libro di Torino: scontro tra manifestanti e forze dell’ordine

n centinaio di manifestanti pro- Palestina hanno tentato l'accesso al Salone del Libro di Torino. I militari delle forze dell'ordine li hanno respinti all'ingresso. L'azione dimostrativa era stata organizzata dai gruppi di Torino per Gaza, Non una di meno, Progetto Palestina Cau Torino e Hipster Democratici. Alla base della protesta, la volontà di prendere posizione pubblicamente contro i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza.
"Nel 77esimo aniversario della ricorrenza della Nakba il Salone del Libro ospita un giornalista negazionista del genocidio palestinese – hanno affermato i manifestanti durante il presidio ProPal -. È vergognoso che si lasci spazio a narrazioni che dipingono in modo distorto e fazioso il regime israeliano come la vittima sistematica anziché come soggetto coloniale che opera soprusi ai danni del popolo palestinese”. I manifestanti condannavano infatti la presenza di Nathan Greppi, autore del libro "La cultura dell'odio" che parla proprio di Israele. In sei sono riusciti ad accedere alla struttura e senza accedere alla sala dove si trovava Greppi, hanno steso sul pavimento una bandiera palestinese improvvisando un sit-in.
I manifestanti hanno mostrato striscioni recanti le scritte "fuori i sionisti siti dal Salone del Libro" e "Palestina libera". Esibiti anche gli slogan "la Nakba non è finita. La resistenza continua". Il presidio si è tenuto davanti all'ingresso di Via Nizza 280.
Il tentativo di ingresso al Salone del Libro è stato ostacolato dall'intervento delle forze dell'ordine. L'evento dedicato al mondo dell'editoria si tiene dal 15 al 19 maggio a Torino. Poco prima della manifestazione pro-Palestina era in programma un dibattito con il presidente della Comunità ebraica torinese Dario Disegni e lo storico Claudio Vercelli. L'incontro è stato annullato su invito della questura.