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Prof denuncia lettere di minacce ma era lei stessa a scriverle

La donna, docente a Vibo Valentia, aveva denunciato minacce da parte di qualcuno che voleva impedirle di tenere lezioni sulla legalità.
A cura di A. P.
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Per lungo tempo una professoressa di Vibo Valentia aveva denunciato di aver ricevuto diverse lettere di minacce da parte di qualcuno che voleva impedirle di tenere lezioni sulla legalità, ma ora si è scoperto che era lei stessa a scriverle. Per questo la donna, una 43enne docente in un istituto tecnico di Vibo Valentia, è stata denunciata con l'accusa di simulazione di reato e procurato allarme continuato. La professoressa, nel periodo tra agosto e ottobre dell'anno scorso, a più riprese aveva segnalato alla polizia che ignoti, tramite lettere minatorie anonime, le avevano intimato di desistere dall'affrontare temi riguardanti la legalità. Per rendere credibile la sua denuncia la donna aveva anche presentato le missive agli agenti spiegando di averle ritrovate in diverse occasioni sia a casa che a scuola. Le lettere, a detta dell'insegnante rinvenute nella buca della posta, nel cassetto di servizio della sala docenti o addirittura incastrate nella portiera dell'auto, sono state così acquisite dagli investigatori.

La donna in un caso aveva spiegato anche di essere stata avvicinata da tre persone non identificate che l'avevano attesa vicino alla sua auto e minacciata. Ad una successiva analisi però la ricostruzione della donna così come le lettere di minacce apparivano agli inquirenti molto inverosimili. Le indagini della Squadra mobile, infatti, non hanno trovato riscontri oggettivi e anzi hanno evidenziato parecchi dubbi sulla veridicità di quanto denunciato. Così il pm Santi Cutroneo, titolare delle indagini, ha autorizzato la comparazione della grafia della docente con quella delle lettere, scoprendo che le missive erano state scritte dalla stessa professoressa.

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