Porta le foto del tradimento in Tribunale, ma la moglie si difende: “Quello sei tu”

La vicenda, raccontata da Il Resto del Carlino, è del tutto singolare e dall’epilogo tutt’altro che certo. Un uomo, durante il processo civile di separazione, ha infatti portato in Tribunale alcune foto che ritraevano la moglie in compagnia del suo presunto amante. Gli scatti ritraevano le parti intime della compagna e quelle del suo presunto amante, anche se l’uomo non ha chiarito in che modo ne sarebbe entrato in possesso. La donna però non si è scomposta e ha spiegato al giudice che non esiste nessun “terzo incomodo” e che gli scatti ritraggono le parti intime di suo marito, che dunque starebbe tentando di infangarla e di truccare le carte al tavolo del processo.
Come spiega Il Carlino, infatti, “l’uomo ha prodotto gli scatti in sede di separazione giudiziale per dimostrare l’infedeltà della consorte. Quegli scatti compromettenti, sostiene lui, agitando la prova del tradimento, gli sono pervenuti da mani anonime, verosimilmente dal presunto amante di lei. Ma la donna smentisce tutto. E, al contrario, si dichiara vittima di un tranello: dice che quelle fotografie sono state carpite dal computer di casa e che il soggetto maschile, ritratto durante un rapporto sessuale, era nient’altro che il marito. Ciò l’ha portata ad aggiungere al procedimento di separazione una denuncia”. E così, la Procura di Ravenna ha deciso di procedere per maltrattamenti, proprio per l’utilizzo di quelle foto. Ora, insomma, non resta che attendere la sentenza.